(di Tania Ianni) – Torna anche questo anno , il 20 novembre, l’ appuntamento con la GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA INFANZIA E DELLA ADOLESCENZA, istituita a seguito della approvazione, da parte della Assemblea dell’ONU, della CONVENZIONE SUI DIRITTI DELLA INFANZIA E DELLA ADOLESCENZA, il 20 novembre 1989.
Un documento in cui si riconoscevano i diritti fondamentali del bambino e dell’ adolescente, sula base di quattro principi: la non discriminazione tra bambini appartenenti a razze, lingue, religioni diverse, sessi; la priorità dell’ interesse del bambino e dell’ adolescente, nella elaborazione di leggi, provvedimenti, iniziativa pubblica e privata; il diritto alla vita, alla sopravvivenza, e allo sviluppo, del bambino e dell’ adolecente; il diritto che il bambino ha di essere ascoltato, in tutte quelle decisioni che li riguardano, e, di contro, il dovere per gli adulti, di tenere in considerazione i punti di vista di bambini e adolescenti.
Una giornata che vuole, attraverso le tante iniziative che le tanti organizzazioni dedite alla realizzazione di progetti pro-infanzia organizzano, non far dimenticare i tanti bambini che, nel mondo, vivono condizioni che non hanno il diritto di vivere: dai bambini haitiani ( vittime del terremoto), ai giapponesi ( vittime dello tsunami) , ai rumeni malati di AIDS, ai bambini africani, che rischiano di morire perchè non hanno il vaccino , o ancora che non possono andare a scuola, o quelli che sono soggetti a maltrattamento, o sfruttamento, costretti a lavorare invece di studiare e giocare, o a quelli che vivono negli orfanotrofi, perchè abbandonati dai genitori o orfani.
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