Ai brutti verranno proposti solo brutti.
Molto in sintesi, è questa la logica di Tinder nel selezionare le persone da proporci.
In particolare, a decidere quanto siamo ‘appetibili’ e affascinanti per l’app di incontri, è l’algoritmo chiamato ‘Elo score’, termine utilizzato di solito negli scacchi per indicare le abilità di un giocatore.
In pratica, chi ha un punteggio alto ed è quindi considerato desiderabile verrà automaticamente proposto a chi è altrettanto affascinante ed ha lo stesso punteggio.
Non è il caso dunque a scegliere per noi, bensì la matematica che si concede in questo caso anche il ‘lusso’ di giudicarci. (dire.it)
(18)