The Conjuring 2
Dopo una fortunata parentesi con Furios 7, James Wan torna all’horror con The Conjuring 2, l’attesissimo sequel della pellicola rivelazione del 2014.
Lorraine e Ed Warren tornano in un nuovo incubo, che vedrà protagonista suo malgrado una famiglia di Enfield, nel nord di Londra.
Il duo di investigatori del paranormale più famosi della storia dovrà aiutare una madre single di quattro figli in una casa infestata da spiriti maligni.
In particolare sarà l’undicenne Janet ad essere presa di mira dai poltergeist che metteranno più volte in pericolo la sua stessa vita.
Come per il primo film e il suo spinoff Annabelle, anche The Conjuring 2 è tratto da una storia vera.
I fatti narrati nel sequel si basano sul caso del Poltergeist di Enfield, presunta attività paranormale di poltergeist avvenuta tra l’agosto 1977 e il settembre 1978 in una casa della cittadina londinese ai danni della famiglia Hodgson.
I coniugi Warren sono noti investigatori del paranormale che nel corso della loro vita hanno affrontato decine di casi di presunti poltergeist.
Molti di questi sono stati trasposti in celebri film horror cinematografici, come The Conjuring, Annabelle, Amityville Horror e The Haunting in Connecticut – il Messaggero, e svariate pellicole per la televisione.
Diretto da James Van (Insidious, Fast and Furious 7, Saw) The Conjuring 2 vede il ritorno di Vera Farmiga e Patrick Wilson nei panni dei coniugi Warren.
Uscita nei cinema italiani il 9 giugno 2016.
THE CONJURING 2: IL CASO DEL POLTERGEIST DI ENFIELD
Le notizie del poltergeist di Enfield iniziarono a circolare in Inghilterra nel 1977, quando strani avvenimenti scossero la famiglia Hodgsons.
Janet, che allora aveva 11 anni, raccontò più volte come tutto ebbe inizio il 31 agosto di quell’anno, quando una cassettiera cominciò a muoversi da sola nella stanza che divideva con la sorella.
“Abbiamo gridato ‘Mamma! Mamma!’ Eravamo spaventati, ma anche incuriosito. Mamma spinse indietro la cassettiera che ha cominciato a muoversi di nuovo. C’era un’atmosfera divertente in casa. Poi iniziarono i colpi alle pareti”.
I fenomeni continuarono fino a quando la madre di Janet, Peggy, decise di chiamare la polizia di Enfield.
L’agente Carolyn Heeps arrivata sul posto testimoniò che una sedia aveva iniziato a muoversi da sola sul pavimento senza alcuna spiegazione.
Nel dubbio potesse trattarsi di un finto poltergeist, controllò la sedia per cercare dei filicon cui potesse venir mossa, ma non trovò nulla.
Questi e altri dettagli raccapriccianti come le “voci demoniache” emesse da Janet, attirarono l’attenzione di un esperto del paranormale di fama mondiale Maurice Grosse, che visitò Enfield per tentare di andare a fondo del caso. Sentì delle voci e vide oggetti muoversi da soli nella casa.
Concluse che l’abitazione era infestata da un poltergeist.
Tuttavia, alcune prove emerse in seguito confutarono questa conclusione, e le stesse Janet e Margaret una volta ammisero di aver manipolato qualche episodio, confessione che venne tuttavia ritrattata.
Sul caso indagarono anche Lorraine e Ed Warren, che sostennero la veridicità del poltergeist.
I due demonologi affermano di aver visto i bambini levitare nei loro letti durante il sonno e rilevarono un presenza demoniaca.
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