Raccolta differenziata ferma al 33%, TARI aumentata del 20% rispetto al 2015 col rischio di un ulteriore incremento fino al 50%, un solo centro di raccolta nella zona est della città, nessun impianto per il recupero delle frazioni differenziate, nessun centro destinato al riuso.
È la sconfortante situazione della gestione dei rifiuti a L’Aquila, ancora più inaccettabile se si pensa che il Programma di mandato 2012 – 2017 del Sindaco Massimo Cialente prevedeva il raggiungimento dell’ obiettivo “rifiuti zero” entro aprile 2013. Per questo, come associazione Rifiuti Zero Abruzzo, promuoviamo una petizione – ai sensi del Regolamento sugli Istituti di partecipazione del Comune dell’Aquila – volta a sollecitare l’Amministrazione a intraprendere con convinzione e senza ulteriori ritardi il percorso verso una gestione virtuosa dei rifiuti. A cominciare dai primi passi suggeriti dalla strategia Rifiuti Zero:
– realizzazione di centri di raccolta anche in altre zone della città e di centri per il riuso
– impiantistica leggera destinata al trattamento delle frazioni differenziate, ivi compreso il compostaggio di zona
e soprattutto:
– sistema di tariffazione puntuale che premi gli utenti che producono meno rifiuti indifferenziati e che conferiscono i propri rifiuti ai centri di raccolta.
Solo con l’informazione costante, la partecipazione attiva e la motivazione delle cittadine e dei cittadini è possibile raggiungere l’obiettivo. Rifiuti Zero non è un’utopia come dimostrano tante esperienze in giro per l’Italia e in Abruzzo, dove la TARI si è addirittura ridotta! Vogliamo questo anche a L’Aquila. La raccolta delle firme inizia in occasione del Festival della Partecipazione che si tiene in questi giorni in città. Da domani 8 luglio saremo presso gli spazi di Legambiente nei pressi dell’Auditorium del Parco. Invitiamo le cittadine e i cittadini a sottoscrivere la petizione e a contattarci all’indirizzo [email protected].
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