E’ il ‘last minute’ del mercato, la giostra si è fermata e adesso se ne riparla a gennaio, quando verrà aperta una nuova ‘finestra’. Adesso la parola passa al campo, per la verifica della bontà o meno degli affari conclusi. Quello delle ultime 24 ore è un valzer frenetico in cui è stata conclusa una sessantina di affari, con deposito dei relativi contratti in lega. A fare i fuochi d’artificio sono state soprattutto Inter e Roma, visto che in nerazzurro arriva Zarate (alla fine Lotito ha ceduto e lo ha dato via in prestito, però con il riscatto interista già fissato a 15,5 milioni tra dodici mesi) e la Roma, che per tenere buona la piazza effettua quattro colpi. Prima ufficializza l’arrivo di Kjaer, poi sistema il centrocampo con il 21enne Pjanic (10 milioni al Lione, è l’acquisto più caro dell’ultima giornata) e con Gago, finora oggetto misterioso del Real Madrid, infine rinfoltisce l’attacco con l’arrivo a sorpresa di Borini, ventenne ex Chelsea sul quale il Parma sembrava deciso a puntare.
L’arrivo di un’altra punta non significa che Borriello abbia lasciato la capitale: l’attaccante non vuole andare via in prestito, e per questo ha rifiutato tutte le destinazioni che gli sono state proposte. Lascia invece Trigoria quel Brighi che da tempo, tramite procuratore, reclamava maggiori spazi. Si muove anche il Milan, che dopo il grave infortunio a Flammini doveva riempire un buco a centrocampo. Ecco perché arriva da Palermo il mediano Nocerino, ennesima cessione eccellente di uno Zamparini che sembra voler già mettere sotto accusa l’allenatore, e infatti Pioli sta rischiando il posto, e ha litigato con il d.s. Dean Sogliano. Ma la campagna acquisti dei rosanero, che oggi hanno preso Alvarez (quello ex Roma, detto ‘Alvaretto’), Della Rocca e Barreto, è stata tutta farina del sacco del presidente e per ora lascia molto perplessi.
La Juve non ha preso il difensore che secondo Conte le serviva (e che non poteva certo essere Andreolli) e non è riuscita a cedere Krasic, Amauri e Iaquinta, mentre la Fiorentina ha concluso per l’attaccante argentino Silva e si è tenuta Gilardino: così il nuovo attaccante del Genoa, che tanto voleva ‘Gila’, è diventato l’Airone Caracciolo, stimato da Preziosi dai tempi del Como. Nessuno è riuscito a strappare al Torino il suo talentuoso difensore Ogbonna, nemmeno quel Napoli che, visto anche il troppo poco tempo per arrivare al brasiliano Jean Jesus alla fine ha preso l’argentino Fideleff. Ma il vero colpo di De Laurentiis potrebbe rivelarsi Pandev, visto che non si capisce il motivo per cui l’Inter lo abbia ceduto. Chavez è invece una scommessa, per ammissione diretta del d.s. Riccardo Bigon che lo ha seguito nella serie B argentina.
La Lazio è riuscita a cedere Foggia (alla Samp) e Floccari (al Parma), oltre che Zarate, ma si ritrova comunque con una rosa-extra large che non semplificherà il lavoro del tecnico Edy Reja.
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