Home News “Anestesia totale” con Marco Travaglio e Isabella Ferrari

“Anestesia totale” con Marco Travaglio e Isabella Ferrari

61
0

Dopo il tutto esaurito della tournée estiva, l’inedita coppia Marco Travaglio e Isabella Ferrari approda al Teatro Olimpico di Roma per sei attesissime date. Anestesia Totale, titolo impegnativo, ma accattivante, dello spettacolo prodotto da Promo Music di Marcello Corvino, è uno spaccato irriverente quanto veritiero del giornalismo attuale.

Travaglio ritorna ad appassionare il suo numeroso e affezionatissimo pubblico attraverso lo stile di sempre: grande coerenza, ironia tagliente e un’infallibile memoria del nostro Paese.

Palco spoglio, un’edicola, un violinista, un panchina e due microfoni, quanto basta per analizzare come nasce l’informazione e soprattutto la disinformazione nell’era di Mister B. Al suo fianco l’attrice Isabella Ferrari impegnata – tra l’altro – a leggere riflessioni di Indro Montanelli.

E’ una dinamica fra luce e buoi, raccontata alternativamente dai due interpreti che, in scena invitano il pubblico a riflettere sull’attualità, a risvegliarsi dai sintomi di questa misteriosa epidemia che ha cloroformizzato e lobotomizzato un intero paese riducendolo all’anestesia totale. E proprio dall’analisi di queste macerie, dove è la lezione senza tempo di Indro Montanelli ad illuminare e ad ammonire, che si cerca di trovare la cura per un Paese in cui cittadini hanno perso logica, memoria, verità e solidarietà.

Il virus è un sistema che imbavaglia i cittadini, ma comodo al potere di ogni colore. Chi vince prende tutto. Non governa, comanda. Il controllato controlla tutto, anche i controllori. Perché mai chi viene dopo dovrebbe smantellarlo?

Quello che succederà all’attualità, attraversata dai cicloni mediatici, quelli che potranno essere gli scenari futuri della cronaca e del giornalismo in Italia sono domande che scuotono la coscienza degli spettatori.

Travaglio espone, analizza, sviscera come il più impietoso dei chirurghi alla ricerca dell’infezione e dei suoi sintomi, lasciando allo spettatore-paziente il compito di risvegliare la propria coscienza e scoprire l’antidoto. La speranza di un risveglio, forse, esiste, e resiste.

(61)

tags:

By continuing to use the site, you agree to the use of cookies. more information

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close