Sono Barilla, Conad, Fondazione Obiettivo Lavoro, MerckSerono e Novartis le imprese sostenitrici della IX edizione del Premio Socialis, il primo e unico riconoscimento italiano per le migliori tesi di laurea su Csr (Corporate social responsabilità) e sviluppo sostenibile, il cui bando di concorso è stato appena pubblicato ed è disponibile sul sito www.premiosocialis.it e sulla pagina Facebook appositamente dedicata. Ai vincitori, si offrono stage in aziende e associazioni non profit.
Il premio infatti, organizzato dall’osservatorio Socialis di Errepi Comunicazione e patrocinato dai principali ministeri italiani, nonché da Cnel (Consiglio nazionale economia e lavoro), Regione Lazio, Provincia e Comune di Roma, mette a disposizione dei vincitori l’opportunità di praticare quanto studiato anche presso importanti onlus come la Lega del Filo d’Oro o presso importanti agenzie di stampa quali Area.
Secondo l’ultima indagine realizzata da SWG per l’osservatorio Socialis, 7 aziende su 10 tra quelle con più di 100 dipendenti in Italia si impegnano per il sostegno alla cultura, per la salvaguardia dell’ambiente, per la solidarietà e il welfare aziendale, con un flusso di finanziamenti che sfiora il miliardo di euro. Solo un quarto delle aziende italiane però è dichiaratamente “Csr oriented”, incorporando nel proprio disegno di sviluppo la responsabilità sociale, mentre un’azienda su 3 prevede la figura di un responsabile interno cui delegare la supervisione delle attività di Csr. Quasi tutte (9 su 10) ritengono di vitale importanza investire nella crescita e nello sviluppo delle risorse interne e la metà di esse ha adottato un proprio codice etico
“E se è vero – sostengono i promotori del premio – che per rimanere competitivi sul mercato le imprese devono far crescere il loro impegno nel sociale, i giovani partecipanti al Premio Socialis hanno una chance in più di poter applicare i propri studi al mondo del lavoro”. Lo scopo, infatti, del Premio Socialis é proprio quello di costituire un ponte tra università e impresa, individuando e promuovendo presso le aziende figure professionali con competenze specifiche su responsabilità sociale di impresa e sviluppo sostenibile. Figure professionali pronte, peraltro, ad entrare in questo ambito di lavoro e a fornire un contributo concreto. Dopo oltre 8 edizioni, infatti, i numeri fanno ben sperare: sono state oltre 500 le tesi partecipanti al concorso, 70 gli atenei di provenienza degli elaborati, 37 le aziende sostenitrici, 12 le istituzioni patrocinanti e 57 i vincitori.
“In questi anni abbiamo visto crescere il numero dei partecipanti fino a toccare la soglia delle 500 tesi di laurea – ha spiegato Roberto Orsi, presidente di Errepi Comunicazione e direttore dell’osservatorio Socialis -: un segnale evidente di quanto interesse possano riscuotere questi temi che attengono ad un nuovo modo di intendere l’economia e il lavoro, dove la capacità di mettere in pratica iniziative di responsabilità sociale potrà fare la differenza sul mercato”. Per partecipare al premio Socialis è necessario inviare copia della tesi di laurea entro il 15 novembre 2011 alla segreteria organizzativa, presso Errepi Comunicazione, via Arenula 29, 00186 Roma. Copia integrale del bando e tutte le informazioni inerenti il premio al sito www.premiosocialis.it. (eb)
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