(di Tania Ianni) – Capita che, quando si va in giro per la città , si ignori il nome della strada, o della piazza che si sta percorrendo, o , se lo si conosce il nome, non si sappia chi sia stata la persona a cui quel vicolo, o piazza siano stati dedicati.
Molte di queste vie si trovano in centro, ne sono il cuore. Altre vie si trovano nella sua periferia, o nelle varie frazioni.
Molte vie o piazze sono intitolate a personaggi che sono stati importanti per la storia della Nazione, altre sono dedicate a personaggi che hanno caratterizzato la storia del territorio (politica, artistica,letteraria).
E’ pressoché impossibile separare la vita di una città da quella della Nazione, e in tal senso lo ricordano, ad esempio, VIA GARIBALDI, O CORSO FEDERICO II, o CORSO VITTORIO EMANUELE II. L’importanza dello eroe dei due mondi è patrimonio della storia nazionale; il nome del re Federico II, re di Sicilia è legato alla fondazione della città nel Duecento, e padre di Corrado IV, anche lui dedicatario di un VIALE nel territorio cittadino;mentre il re Vittorio Emanuele II è stato re del Piemonte prima della Unita di Italia.
O come VIA SILONE, O VIA SALLUSTIO, o VIA CARDUCCI, o PIAZZA REGINA MARGHERITA: Sallustio e Ignazio Silone, pur essendo nati in territorio aquilano, fanno parte della storia letteraria italiana, come Federico II, fondatore della città e re di Napoli, o la regina Margherita, prima regina di Italia.
Oltre a queste vie, o piazze, intitolate a personalità che sono state importanti nella storia della città: VIA EDOARDO SCARFOGLIO, ad esempio, è dedicata allo scrittore nato a Napoli, ma di madre nativa di Paganica, diventato marito della scrittrice Matilde Serao, con cui ha fondato il giornale “Il Mattino”.Poi c’è VIA BUCCIO DI RANALLO, che ricorda lo scrittore del Trecento, autore della prima “Cronaca aquilana”; PIAZZA RIVERA, che omaggia Vincenzo Rivera, naturalista, e accademico, cui è stata intitolata la Università dell’Aquila;VIA NICOLA MOSCARDELLI, che è dedicata al poeta nato a Ofena nel 1894 e morto a Roma nel 1943; VIALE OVIDIO , il poeta latino nativo di Sulmona; VIA DELLE BONE NOVELLE, legato ad un importante episodio storico della città, ovvero la notizia, ovvero la notizia della vittoria nel 1424 del locale esercito contro Braccio da Montone, a cui è intitolata VIA FORTEBRACCIO.
VIA DRAGONETTI e VIA CAMPONESCHI, invece, fanno riferimento ad altrettante famiglie aquilane; VIA DE LOLLIS, invece, è intitolata allo storico della letteratura italiana nato a Casalincontrada(CH); VIA COLA DELL’AMATRICE, pittore nato ad Amatrice, ora parte della provincia di Rieti,ma prima facente parte di quella dell’ Aquila; VIA ARDINGHELLI, che rievoca il cognome di una nota famiglia fiorentina, che si era stabilita a L’Aquila;VIALE CARDINALE MAZZARINO, che fa riferimento al religioso aquilano che nel Seicento vive nella Francia di Richelieu;VIA ETTORE MOSCHINO, aquilano, nato nel 1867, che ha diretto la Biblioteca Provinciale della Aquila, e VIA ANTONIO PANELLA, dedicata ad Antonio Panella, aquilano del 1878, fu direttore dell’Archivio di Firenze; VIA ACCURSIO, invece, richiama alla mente lo scrittore, filosofo, archeologo aquilano quattrocentesco Mariangelo Accursio. Alcune vie invece sono dedicate a persone decedute durante la Seconda Guerra o nella Resistenza: i nomi sono quelli del magistrato PASQUALE COLAGRANDE, fucilato nel 1943 a Ferrara con altri patrioti; ANTONIO RAUCO, studente che aveva preso parte alla Resistenza marchigiana, fu ferito e poi morì a Recanati nel 1944; di LUIGI RENDINA e di UGO PICCININI, due alpini, aquilano il primo, di Barisciano l’altro, il primo deceduto sul fronte greco nel 1941, il secondo su quello russo l’anno seguente. E ANDREA BAFILE, di Monticchio, tenente di vascello della Regia Marina, concittadino del BEATO TIMOTEO DA MONTICCHIO, sacerdote quattrocentesco dell’ordine dei Frati Minori. E GIUSEPPE CACCHI, vissuto nel Cinquecento, che divenne tipografo. E VIA POMPEO CESURA, in onore al pittore e incisore del Cinquecento.
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