Venerdì 25 luglio, dopo l’uscita del loro disco d’esordio “L’Ultima Recita”, i VERDERAME saranno in concerto a Forte dei Marmi al Teatro all’aperto Pineta Pizzo del Giannino, già Pineta Fleming (Via Matteotti, 20 – inizio concerto ore 21.15 / ingresso gratuito). Una serata all’insegna del rock con Fabrizio Morigi (voce, testi e chitarra), Valerio Salustri (chitarra), Valerio Sabbatini (basso) e Bruno Valente (batteria).
“L’ULTIMA RECITA” (Produzioni Indipendenti / Self), mixato dagli ingegneri del suono Gianluca Vaccaro e Fabio Patrignani, è l’album d’esordio dei VERDERAME. Il disco, composto da 13 brani più una ghost track e anticipato in radio dal singolo “Il Giardino Degli Aranci”, ospita nelle tracce “Rachele” e “Fast” il violino di Olen Cesari ed è caratterizzato da melodie vocali che si ispirano al rock degli anni d’oro. I testi, pervasi dall’inquietudine del presente in cui la rock band romana vive il proprio debutto musicale, sanno farsi eterei e rimanere sospesi fra il detto e il non detto, fra la realtà e l’immaginazione.
“Ogni canzone è un fraseggio a sé stante, come episodi di una storia giunta all’atto finale, come fasi di un periodo di crescita che prelude alla maturità della vita reale. Da qui il titolo dell’album” (Verderame).
Il VERDERAME è il nome comune del solfato di rame, utilizzato per proteggere le piante dall’attacco dei parassiti: è una barriera, una protezione, quasi un amuleto, una membrana che protegge dall’esterno, ma che al contempo mette in contatto con esso. Questa è l’anima dei VERDERAME, nuovo progetto musicale che nasce a Roma nel 2007, con l’intento di mescolare il groove degli strumenti analogici e riff di chitarra melodici a una vena di romanticismo. Fabrizio Morigi (testi / voce e chitarra), Valerio Salustri (chitarra), Valerio Sabbatini (basso) eBruno Valente (batteria) sono quattro musicisti che si muovono fra più generi, la loro identità è fatta di sonorità vibranti e frasi di accompagnamento morbide su cui far appoggiare la voce. Filo conduttore della scelta musicale dei VERDERAME è l’omogeneità dei suoni, un tappeto sonoro che avvolge l’ascoltatore rievocando atmosfere colte di certo progressive anni ‘70. Gli strumenti storici, come il Mellotron dei King Crimson e dei Genesis e gli Space Echo usati da David Gilmour dei Pink Floyd, sono resi più contemporanei dal sapiente lavoro di postproduzione e mixaggio.
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