Un quindicenne ha una probabilita’ di morire di cancro tre volte maggiore rispetto a chi inizia dieci anni piu’ tardi e circa l’87% dei fumatori comincia entro i 20 anni. Inoltre, nella fascia d’eta tra i 15 e i 24 anni, fuma il 15,9% dei maschi e il 21,8% delle femmine, ovvero circa un milione e mezzo di ragazzi. Sono alcuni dei dati, annunciati oggi al Senato nel corso della presentazione dello studio curato dall’Associazione i-Think, il think tank di cui e’ presidente il senatore Pd Ignazio Marino.
“La vita di un fumatore abituale e’ di circa 10 anni inferiore rispetto a quella di un non fumatore – ha spiegato Marino che e’ anche presidente della Commissione d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale – e il consumo di sigarette giornaliero medio di un ragazzo non si discosta significativamente da quello di un adulto”. Marino ha infine sottolineato che “si comincia a fumare soprattutto per sentirsi parte del gruppo e la scuola, nella quale gli studenti vedono con la sigaretta in bocca anche i professori, e’ il luogo in cui i giovani fumano di piu'”.
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