E’ stato pubblicato, sul sito del Comune dell’Aquila, l’avviso per la fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per le scuole medie e superiori. In particolare, per la concessione della fornitura e la presentazione della domanda, e’ necessaria la sussistenza dei requisiti essenziali che consistono in un reddito Isee (indicatore della situazione economica equivalente) 2010 non superiore a 10 mila 632 euro e la residenza nel Comune dell’Aquila. Le domande devono essere formulate esclusivamente sugli appositi moduli disponibili presso il Settore Politiche Sociali, Politiche Psicoeducative, Ditritto allo Studio, Politiche della Casa in via Rocco Carabba numero 6, oppure nelle scuole medie e superiori o ancora, sul sito del Comune dell’Aquila www.comune.laquila.it. Le domande devono essere presentate a mano, presso la sede del Diritto alla Studio in via Rocco Carabba 6 o, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, con allegata la copia del documento di riconoscimento dei richiedenti. Le domande dovranno essere presentate entro il 30 novembre 2012 e dovranno essere corredate dell’allegato contenente l’Isee dell’anno 2011, per il calcolo del quale il richiedente potra’ rivolgersi ai Centri di Assistenza Fiscale (Caf) autorizzati o alle sedi Inps presenti nel territorio; la fattura dei libri acquistati rilasciata dalla libreria e una copia del documento di identita’. L’avviso per la presentazione dei modelli e’ pubblicato sul sito internet www.comune.laquila.it, nella parte “avvisi” della sezione “concorsi, gare e avvisi” dell’area “Amministrazione”. Oltre che l’avviso, e’ stato inserito anche il modello per la richiesta del rimborso. “Un’altra iniziativa che va a sostenere le famiglie con un basso reddito per tutelare il Diritto allo studio dei ragazzi. – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali Stefania Pezzopane – I fondi a disposizione sono 54 mila 632 euro. Esprimiamo profondo rammarico perche’ anche in questo caso, purtroppo, la Regione ha fatto sentire la mannaia dei tagli, passando il contributo dai 71 mila euro dell’anno scorso, ai 54 mila 632 euro di quest’anno. Davvero un taglio sgradevole se consideriamo l’aggravarsi delle condizioni socio economiche di molte famiglie. Comunque l’Amministrazione comunale, al contrario della Regione, non diminuira’ il proprio contributo per aiutare chi ne ha bisogno”.
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