(Di Carlo Di Stanislao) Steven Spielberg, grande sconfitto dello scorso anno con “War Horse”, prova artificiosa che assomiglia a quei libri che sfogliandoli si animano, ma una volta riabbassata la pagina ritornano a perdere una dimensione; con il suo `Lincoln’ sbanca i pronostici dei bookmaker per la 70esima edizione dei Golden Globes: ben sette nomination per il film che ripercorre la vita del presidente americano che ha abolito lo schiavismo.
Nella kermesse che si svolgerà il prossimo 13 gennaio, molto quotato anche “Argo” di Ben Affleck, sui giorni dell’occupazione dell’ambasciata americana a Tehran nel 1979 e, ancora di più ‘Zero Dark Thirty’, nuovo film di Kathryn Bigelow, ricostruzione della missione dei Navy Seals in Pakistan conclusasi con la uccisione di Osama Bin.
Delusione invece sia per ‘Vita di Pi’ di Ang Lee e il ritorno alla regia di Quentin Tarantino con il nuovo ‘Django’, che non sono dati fra i film favoriti.
Nel genere commedia si punta forte sulla versione in musical de ‘I Miserabili’, seguita da ‘Silver Lining Playbook’ di David O. Russell, ‘Moonrise Kingdom’, `Marigold Hotel’, e`Il pescatore di sogni’.
Buone prospettive anche per “Frankenweenie “di Tim Burton, film digitale in 3D che ci riporta nel mondo dolcemente dark del regista con un bambino che, nel tentativo di riportare in vita il suo cane, provoca un’invasione di mostri; mentre è stato del tutto ignorato “Beasts of the Southern Wild”, film molto ben fato e di largo successo, ma con cast e regista sconosciuti.
Daniel Day-Lewis e Jessica Chastain sbancano i pronostici come migliori attori drammatici, mentre Hugh Jackman e Jennifer Lawrence sembrano essere la migliore coppia di attori brillanti.
Per il globo d’oro al miglior regista Spielberg è più accreditato di Ben Affleck e nella categoria per il miglior film straniero, al primo posto c’è ‘Amour’ di Michael Haneke, preferito, pare, agli altri due francesi ‘Les Intouchables’ e ‘De rouille et d’os’ .
Italia a bocca asciutta con i fratelli Taviani e bocciatura sul filo di lana anche per Elisa ed Ennio Morricone, in corsa grazie a Quentin Tarantino ed esclusi dalla cinquina finale, mentre fanno rumore sia l’esclusione fra le colonne sonore del grande Hans Zimmer (tre decenni, ha composto musiche di film di grande successo, con nomination all’Oscar nel 2010 per “Inception”); sia quella da tutti i premi di “Cloud Atlas”, gigantesca operazione fantasy-intellettuale orchestrata dai fratelli Wachowski (Matrix) e Tom Tykwer (Lola corre)., con sei storie che s’intrecciano tra la fine del diciottesimo secolo e un futuro post-apocalittico, volendo significare l’intima connessione tra i destini dell’umanità e protagonista Tom Hanks; flop in sala e anche sul campo premiazioni . Piacevoli e inattese le nomination a Richard Gere, Maggie Smith, Bill Murray e Jack Black, con Meryl Streep candidata per ‘legge’.
I Globes comunque, nonostante siano conferiti da un’associazione che non è composta di professionisti dell’industria, potrebbero aiutare le chances di qualche nome, almeno a livello mediatico, ad esempio Nicole Kidman, che dopo aver ottenuto anche la candidatura ai SAG, sembra aver fatto un mezzo miracolo, considerando che la sua prova in The Paperboy era stata massacrata. Brava lei a impegnarsi in questa campagna e sicuramente bravissimo chi si è occupato della sua promozione.
Per tutte le nomination si veda, comunque: http://cinema.fanpage.it/golden-globes-2013-ecco-tutte-le-nomination/.
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