Un j’accuse all’Italia irrilevante, quella dell’arte e della poesia in ‘Arrivederci Italia’
E’ un concept album sulla solitudine nell’Italia di oggi il nuovo lavoro del cantautore salernitano “Arrivederci Italia” (Scaramuccia Music / Edel), dal 20 settembre nei negozi.
L’album si compone di 15 tracce, di cui 12 inediti, ha un suono fondamentalmente acustico, uno stile jazzistico, contaminato da classica e popolare, che mescola con naturalezza ska, shuffle, swing, beguine, reggae.
C’è forte passione ed impegno civile in questo nuovo lavoro, che racconta in musica il profondo senso di solitudine di chi oggi cammina spaesato nel proprio paese mentre un tempo col prossimo condivideva un sentimento ed è un j’accuse all’ “Italia irrilevante” (uno dei brani da cui è estrapolato il titolo della raccolta), quella che ha creduto nei grandi sogni anni ‘70 per poi finire nell’apatia di una quotidiana mediocrità, nel rimpianto di una “bellezza” tutta da rifondare, avendo perso la capacità creativa “di un’idea poetica che dal privato scenda in piazza”
Ennio Rega parla anche del vuoto culturale nell’Italia di oggi e lo fa descrivendo straordinariamente bellissime storie di amara ironia calate in un’analisi del sociale che non fa sconti a nessuno.
Alta poesia in questo lavoro che recupera ottimismo ed apre alla speranza di cambiamento con la commovente “Ballata della via larga” racconto della propria infanzia nell’entroterra del Cilento, al secondo piano di un Carcere Mandamentale diretto dal padre.
Tracklist:
1. Sbriciolo ai corvi 3:26
2. Il più labile dei dati 3:56
3. La curva del gatto 3:55
4. Giovannino 3:17
5. Italia irrilevante 3:35
6. Ballata della via larga 4:15
7. La teppa dei marchettari 3:34
8. La buca 4:06
9. Lo sciancato 3:39
10. Libertà 3:05
11. Rosa di fiori finti 4:37
12. Io Lino e Lia 3:28
13. Ragazzo mio 3:52
14. Lungo i tornanti 4:10
15. Porcapolka 3:31
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