TERRORE A MILANO, SPARI AL TRIBUNALE – Terrore al Palazzo di Giustizia di Milano: un uomo imputato per bancarotta fraudolenta ha ucciso a colpi di pistola tre persone e ne ha ferite altre due. Claudio Giardiello, 57 anni, immobiliarista, ha sparato in aula durante il suo processo, colpendo a morte l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani ed un suo coimputato, Giorgio Erba, e ferendo un suo altro socio. Poi ha sparato al giudice Fernando Ciampi nella sua stanza, uccidendolo. Non è chiaro se tra le vittime vi sia anche una quarta persona, un’altra è ricoverata in codice rosso per un malore. Giardiello è fuggito in moto prima di essere arrestato a Vimercate. Poi ha avuto un malore ed è stato portato in ospedale Polemiche sulla sicurezza, giallo sui metal detector: forse uno rotto, ma poi arriva la smentita. Il governo riferirà in aula. Salvini: ‘Preoccupato per l’Expo’. Maroni: ‘Sono tranquillo’.
TEHRAN, VIA LE SANZIONI O NIENTE ACCORDO – “Tutte le sanzioni dovrebbero essere rimosse non appena viene raggiunto l’accordo. Se la rimozione delle sanzioni dipende da un altro processo, perchè hanno cominciato a negoziare?”. Se lo chiede la Guida Ali Khamenei con un tweet dal suo account dedicato al negoziato nucleare con i ‘5+1 e rilanciato del presidente Rohani. Per la Guida suprema dell’Iran, l’intesa raggiunta a Losanna sul nucleare il 2 aprile “non è vincolante”. Per tali ragioni Khamenei sostiene di non essere “né a favore né contro” l’accordo e aggiunge che quanto definito finora non garantisce nulla sugli esiti del negoziato.
MARO’, LATORRE PUO’ RIMANERE IN ITALIA FINO AL 15 LUGLIO – Il marò Massimiliano Latorre è stato autorizzato a rimanere in Italia fino al 15 luglio. Lo ha deciso la Corte Suprema indiana dopo un dibattito durante il quale è stato riesaminato l’iter giudiziario in cui sono sono coinvolti Latorre e Salvatore Girone, che si trova in India. I giudici hanno poi disposto la fissazione di un’udienza entro la fine di aprile. ‘Un sollievo’ ma solo ‘temporaneo’ secondo la compagna di Latorre.
ISIS OSCURA TV FRANCESE – TV5 Monde, le sue 11 emittenti, il sito, le pagine Facebook e Twitter stanno ancora cercando di rialzarsi dopo quello che il suo dg Yves Bigot, questa notte, ha definito “un attacco inaudito”. Piratato da misteriosi hacker dello stato islamico, al canale francese serviranno giorni per tornare alla normalità. Stamani sono in onda solo trasmissioni registrate, dopo che la notte scorsa sulle pagine web è comparsa la scritta “Je suis ISIS” con la foto di profilo di un uomo mascherato con la kefiah, la bandiera nera di Daesch e l’iscrizione “CyberCaliffato”. Quasi contemporaneamente, si sono interrotti i programmi tv diffusi in 200 paesi del mondo.
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