Il visto americano? Dipende da Facebook e Twitter
Privacy meno tutelata per una maggiore sicurezza. E’ questa la direzione intrapresa dagli Stati Uniti che per evitare legami con il terrorismo e possibili attentati, pare abbiano intenzione di passare al setaccio i profili Facebook e Twitter delle persone che chiedono di entrare nel Paese. A farlo sapere è il Wall street journal che ha riportato le parole di una fonte.
A spingere il Dipartimento di giustizia pare siano stati i recenti fatti di San Bernardino in cui hanno perso la vita 14 persone in seguito ad un attentato terroristico. I terroristi, poi uccisi, avevano scritto dei post su Facebook che inneggiavano ai fatti di Parigi.
Proprio per fermare stragi che si sarebbero potute evitare, grazie al controllo dei social network, lo Homeland security avrebbe deciso di adottare nuovi controlli. Attualmente, negli Stati Uniti sono presenti tre programmi di sicurezza che autorizzano gli ispettori a controllare random i profili presenti sul social di Zuckerberg. Modalità che però si è rivelata poco efficace per gli scarsi risultati raggiunti. Questi sono legati anche al fatto che Facebook permette di aprire profili falsi vanificando di fatto le ricerche.
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