Il MEDIOEVO è l’età in cui sorgono le grandi cattedrali meta di grandi pellegrinaggi e attraversate da una cultura popolare fatta di fede che le rese momumenti viventi. Fu anche un periodo in cui tante culture vennero in contatto tra loro e queste diversità furono attraversate da pellegrini cristiani che per motivi devozionali non esitarono ad affrontare viaggi a piedi che potevano durare anche degli anni per raggiungere i grandi santuari. Tra esse e per essi si sviluppò una cultura musicale religiosa specifica.
E’ questo il tema conduttore del repertorio di canti del concerto.
Esso è eseguito con una varietà di strumenti d’epoca come la VIETTA da gamba, la GHIRONDA, il SALTERIO ad archetto, il DULCIMER, l’EPINETTE DES VOSGES, il FLAUTO a BECCO, e con strumenti appartenenti alle tradizioni musicali dei paesi che si affacciano sulle rive del Mediterraneo come il SAZ, l’OUD arabo, il BOUZOUKY greco, il LAUD catalano e, aldilà del Mediterraneo, con l’HARMONIUM indiano oltre che una vasta gamma di percussioni.
Le canzoni sono in lingua gaelico-portoghese, mozarabica, provenzale e latina.
Sono canti di preghiera, processionali ma anche di festa e di danza.
Il gruppo che si chiama CANZONIERE PICENO-POPULARIA è composto da 4 musicisti: PIERPAOLO MARINI, GIORGIO LEONARDI, FRANCO LEONARDI, ARGEO POLLONI ed ha al suo attivo una ricca attività discografica.
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