(di Mirko De Frassine) – In attesa di delucidazioni sulla zona franca e sui benifici fiscali venerdì scorso è stato presentato in Regione Abruzzo il ‘Progetto Microcredito’. In pratica tale progetto prevede uno sportello dove sarà possibile richiedere da parte di microimprese e lavoratori autonomi da un importo minimo di 5mila a un importo massimo di 10mila euro per le persone fisiche e da un importo minimo di 10mila ad un importo massimo di 25mila euro per le imprese, al tasso di interesse dell’1 per cento, restituibile in 60 mesi. Nelle voci spesa saranno ammissibili: Spese di funzionamento e di gestione, le spese per consulenze specialistiche inerenti il programma proposto; le spese per investimenti fissi limitatamente a macchinari, impianti, attrezzature, mezzi mobili, opere murarie per adeguamento e messa a norma dei locali, direttamente connessi all’attivita`. L’acquisto di autovetture/automezzi e`ammissibile limitatamente ai mezzi commerciali strettamente funzionali all’attivita` d’impresa. Sono escluse le spese inerenti gli interessi passivi e imposta sul valore aggiunto recuperabile. Tutte le spese dovranno essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda.
Dal 29 ottobre è possibile presentare le domanda e l’erogazione è prevista nei limiti dei 60 giorni.
Una golosa opportunità per tutte le aziende che stanno pensando di lanciarsi con il debutto della zona franca. Sul sito www.regione.abruzzo.it/fil è possibile reperire l’informativa per attingere al prestito.
Qualcosa si muove nell’aria e l’impressione è che molte piccole aziende sorgeranno nel nostro territorio. L’incongita è ora capire quali siano le attività redditizie per lo sviluppo della Regione dato che da inizio 2012 hanno chiuso centinaia di aziende nel territorio.
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