Amazon e il selfie che autorizza i pagamenti
Un’altra piccola rivoluzione si appresta a stravolgere la nostra vita quotidiana. Effettuata da Amazon, infatti, la richiesta di un particolare brevetto per un dispositivo che colleghi i selfie al pagamento dei beni acquistati on line.
Tra le motivazioni presentate la faciltà nel dimenticare le comuni password e la possibilità di queste ultime di essere trafugate o intercettate in maniera fraudolenta. Il selfie quindi prossimo sistema di pagamento, sicuro, veloce e soprattutto a prova di furto.
Non basterà, però, scattarsi una fotografia. Secondo le indiscrezioni raccolte da Re/Code, i tecnici di Amazon lavorerebbero su un sistema fotografico alquanto sofisticato. Il primo piano del proprio volto non basterà ad autorizzare i pagamenti. Un selfie troppo semplice aprirebbe nuovi scenari ai pirati informatici. Si correrebbe il rischio di autorizzare pagamenti facendo la foto di una foto.
La soluzione? Il selfie creativo. Nell’ultima fase dell’acquisto, lo smartphone potrebbe chiedere all’acquirente di scattare un selfie sorridendo o strizzando l’occhio. Insomma una ‘smorfia’ richiesta al momento e sempre diversa, un po’come già accade quando, i sistemi di sicurezza, chiedono agli utenti di inserire sequenze alfa numeriche negli appositi riquadri.
dire.it
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