Dopo cinque anni dalla morte di Amy Winehouse la madre, Janisjan, sta ancora cercando di unire i pezzi di ciò che è realmente successo. La donna di 60 anni, crede che la figlia non avesse solo problemi con la droga ma anche una malattia mentale.
Ripensando a come si comportava da bambina, Janis è sicura che la sua “metà angelo metà diavolo” soffrisse di un disordine per il quale non riusciva a controllare le sue azioni. Ha detto : “Sarebbe benissimo potuta essere la malattia di Tourette, visto che a volte strillava ciò che pensava senza motivo.Ma non possiamo saperlo.”
“Lei era una bambina speciale, è per questo che era così intelligente. Era così dotata, viveva in un mondo di cui non si sentiva parte, ma la sua è stata una bellissima vita.” Nel 2014 Janis ha scritto un libro “Loving Amy” : una storia materna che ha permesso ai fan di Amy di dare uno sguardo alla sua infanzia.
Riferendosi ai suoi istinti auto-distruttivi, la madre ha scritto :”Sapevo nel profondo del mio cuore che Amy era un angelo e un diavolo uniti in un’unica persona.”
Crescendo ha cominciato a fare un uso spropositato di qualsiasi tipo di droga, parlandone con la madre in maniera molto aperta. Dopo aver fumato eroina, Amy aveva detto alla madre : “Non fa per me.” Verso la fine della sua vita, Janis ha dovuto vedere Amy buttarsi via, combattendo contro la bulimia, mangiando solo uova strapazzate perché erano più facili da espellere e con un blocco del ciclo di sette anni. Con le ossa sporgenti e senza denti, Amy è morta a causa di un coktail alcolico nel suo letto il 23 luglio del 2011. (dire.it)
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