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E’ di nuovo zemanlandia, nonostante qualche patema nel finale. Dopo due sconfitte, il Pescara esagera, torna macchina da gol, sfiorando il punteggio tennistico, ma subendo anche tre reti nella seconda parte della ripresa, a causa delle solite amnesie difensive.
Nella giornata di serie B in cui il tabellino segna 41 gol segnati in tutto, è però la squadra di Zeman a gonfiare le reti, quella avversaria a anche la propria: d’altra parte, dopo sette partite il Pescara ha il miglior attacco (18) e di poco non ottiene anche la palma di peggior difesa (16, contro i 17 gol subiti da Empoli e Albinoleffe). La gara di oggi, contro l’Albinoleffe, termina sul 5-3, con novanta minuti memorabili. E’ stato spettacolo all’Adriatico, dove la gara fra gli abruzzesi e la squadra di Fortunato non ha tradito le attese della vigilia.
L’avvio dei biancazzurri è stato terrificante. Dopo 7′ una autorete di Bergamelli (su cross di Petterini) apre la sagra del gol. A metà tempo arriva (27′) il raddoppio firmato da Marco Sansovini. Il tris è firmato al 42′ da Lorenzo Insigne che è già diventato il beniamino dei tifosi biancazzurri. Gara virtualmente chiusa al 44′, quando Andrea Gessa con un eurogol cala il poker. Pochi i rischi corsi in difesa dagli adriatici, nonostante le assenze di Bocchetti, Capuano, Romagnoli e l’infortunio al 22′ di Petterini che lascia il posto a Balzano. Il Pescara non pago del 4-0 rientra in campo nella ripresa ancora alla ricerca del gol. E così al 5′ c’è gloria anche per Ciro Immobile che finalizza una azione tutta in velocità. Col Pescara nulla è però scontato. E così l’Albinoleffe in 19′ minuti segna tre reti (23′ Cristiano, 37′ Cocco su rigore e 42′ Girasole). Finisce 5-3, con il Pescara che festeggia la terza vittoria di fila in casa, con numeri esagerati. E’ il Pescara di Zeman.
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