E’ italiano il robot che resiste ai calci volanti
Chiunque segua, anche solo superficialmente, le novità in campo di robotica è conscio di come ‘Terminator’ sia una pellicola sempre più realistica.
Ma anche il nostro Paese sta dando il suo contributo all’apocalittico futuro nel quale le macchine prenderanno il controllo del pianeta, sopraffacendo l’umanità. Un gruppo di ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia, in collaborazione con la Carnegie Mellon University, ha infatti costruito un robot, battezzato Primus, che, quando viene colpito da dietro, riesce a calcolare l’impatto del colpo alle spalle e a non cadere, appoggiandosi a una tavola piatta postagli davanti senza perdere l’equilibrio.
Nel video pubblicato su internet dai ricercatori e rilanciato da ‘Quartz’, Primus viene colpito ripetutamente da dietro con diversi oggetti, senza cadere mai, nemmeno quando uno degli scienziati inizia a saltare e a prenderlo a calci nella parte alta della ‘schiena’.
La ricerca negli ultimi mesi si è concentrata parecchio sulla capacità dei robot di tenersi in equilibrio alla luce dei mediocri risultati della gara di corsa a ostacoli tra macchine antropoidi tenutasi la scorsa estate presso la Darpa Robotics Challenge di Pomona, California. L’esperimento più avanzato nel settore dopo Primus, che ha richiesto appena un mese di programmazione, è al momento quello della Georgia Tech, che sta insegnando ai robot a prepararsi all’impatto dopo una caduta. In teoria tutti questi studi sono finalizzati alla costruzione di macchine in grado di svolgere operazioni di soccorso in aree colpite da disastri naturali. Gli appassionati di fantascienza distopica, però, nel frattempo continuano a sudare freddo.
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