Dopo il Binge drinking esploso in Inghilterra qualche tempo fa che portava i giovani a bere fino a stordirsi ora è scoppiata la moda agghiacciante, molto pericolosa dell’ eyeballing. che sta prendendo piede tra i ragazzi di tutto il mondo. Il “gioco” è quello di versarsi i superalcolici negli occhi, o addirittura nei tampax per ubriacarsi senza bere, tramite assorbimento di alcool dalle mucose come fosse del collirio, perché credono che sia il metodo molto più veloce per ubriacarsi, ritenendo che attraverso il bulbo oculare l’alcol arrivi direttamente nel sangue. I ragazzi che lo praticano, dicono gli esperti, in realtà sono già ubriachi da prima.
In Europa l’eyeballing, importato da campus francesi e inglesi, è noto da tempo ed è diffusissimo su internet: su youtube circolano centinaia di video che fanno vedere come si fa.
Anche in Italia a Roma e precisamente a Campo dei Fiori, sono stati già segnalati alcuni casi.
Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” lancia un appello, NON FATELO MAI.
I medici smentiscono tutto. Oltre a essere doloroso l’eyeballing in realtà non serve nemmeno a ubriacarsi prima. L’assorbimento dell’alcool è molto più veloce per via orale. Il problema in realtà è legato all’occhio, nel senso che il ristagno dell’alcol nel bulbo oculare può provocare danni irreparabili, anche se fatto solo una volta, come ad esempio danni irreversibili alla cornea e alla membrana sottostante con una conseguente problematica alla vista.
La sintomatologia principale è una forte ed insopportabile lacrimazione, rossore, impossibilita’ di aprire gli occhi che dipende dalla quantita’ di alcool. Gia’ un cucchiaino di caffe’ di soluzione alcolica puo’ causare conseguenze importanti, e dieci secondi possono determinare ferite corneali. portando anche alla trombosi dei vasi sanguigni.
Oggi l’alcol risulta essere più pericoloso delle droghe come per esempio il crack in relazione con l’impatto negativo che ha attualmente nella società moderna, portando verso atteggiamenti antisociali e pericolosi per la salute.
(95)