Un uomo e una donna sono al bar, li osservi chiacchierare, ridere, si sfiorano, si notano complicità e affetto…..sono amici o amanti? Se approfondiamo lo sguardo sulla coppia e spiamo il loro cellulare potremmo notare che il numero di lui è quello più chiamato da lei e viceversa, si mandano messaggi whatsapp la mattina quando si svegliano e la sera fino a tardi chiacchierano su grandi temi tipo il buco dell’ozono, la scomparsa del panda, i sogni da realizzare, i viaggi mai fatti… e quindi è amicizia o amore? E ancora seguendoli la sera li si vede uscire insieme, sia da soli che in compagnia di altri amici, e allora? Quando non sai cos’è, e ti senti perso in un mare di sentimenti diversi puoi essere sicuro di essere arrivato nella ormai rinomata “Friendzone”.
Ma capiamo meglio cos’è, conoscerla aiuterà forse a evitarla (purtroppo non sempre è possibile!). Se andiamo a ricercare la definizione nell’Oxford Dictionary si può leggere che essa è “una situazione in cui una relazione platonica esiste fra due persone, una delle quali ha un interesse romantico o sessuale non dichiarato per l’altra persona”.
Quello che il dizionario non spiega è lo stato emotivo degli attori protagonisti e in particolar modo della persona più coinvolta. Egli infatti (immaginiamo per ipotesi che sia un uomo innamorato di un’amica) teme che dichiarando i suoi veri sentimenti possa “rovinare” in qualche modo il loro attuale rapporto di amicizia. Ed è qui che il ragazzo sperimenta uno stato di impasse.
Da una parte, infatti, l’attuale amicizia sembra non bastargli più: ogni volta che la guarda sogna spiagge desolate in cui fare cene romantiche, ma nello stesso tempo ha il terrore di dichiarare il proprio amore, e “se poi non vorrà più uscire con me?” “Se non ritrovassimo mai più la complicità di adesso?” e se dicesse “Ti voglio bene, ma ti vedo solo come amico?”. Ed è cosi che il ragazzo “friendizzato” accetta cose che nessun uomo innamorato si dovrebbe meritare: tipo osservare la ragazza amata passare da una storia sbagliata all’altra, mentire su cosa si pensa del nuovo amico che frequenta, ignorare le farfalle allo stomaco ogni volta che la vede arrivare; continuare a parlare come se nulla fosse quando l’unico pensiero che ha in testa è di baciarla e passare la vita con lei.
Quando per caso o per distrazione ci si ritrova nelle lande desolate della Friendzone, potrebbe essere utile fermarsi a riflettere sul sentimento che ha portato in quella palude, ovvero l’amicizia. Essa è una delle relazioni più belle da vivere, la parola evoca immagini di supporto, divertimento, condivisione di piacevoli silenzi e di infinite chiacchiere .
L’amicizia è quel luogo in cui rifugiarsi, e qualcosa che non ti tiene legato e che talvolta puoi anche lasciare andare per poi riprendere senza che l’altro si senta tradito o messo da parte. Ma l’amore no, l’amore è meraviglioso, ma chiede e richiama altri spazi e attenzioni.
Entrambi i tipi di relazione però per evolversi e svilupparsi hanno bisogno della stessa base, ovvero la sincerità. Ed è su questo aspetto che vale la pena riflettere, la sincerità può essere la stella polare da seguire per districarsi tra dubbi amletici, messaggi ambigui, sguardi e sussulti tipici della Friendzone. Sincerità verso se stessi, perchè un amico non mente e se sentite che la relazione sta prendendo nuove direzioni parlarne con l’altro è l’unico modo per essere sinceri con la persona a cui volete bene e con se stessi.
L’unica strada per evitarsi inutile sofferenze e anche per capire se davvero quell’ipotetica amica è la donna della vita, oppure è arrivato il momento di metterla nella categoria amicizia e lasciare dentro se stessi lo spazio per accogliere il vero amore. In conclusione la prima regola della Friendzone è: prevenire è meglio che curare.
Quando si inizia a sentire che non è la solita amica; quando è la prima persona che si chiama quando tutto va male e il mondo va a rotoli; quando si sentono le farfalle nello stomaco per lei… Non indugiare, non aspettare, non mentire a se stessi, meglio prendere il toro per le corna e far valere rispetto e sincerità. Affrontare ed esprimere i propri sentimenti con i tempi e modi personali, ricordare che se i sentimenti vengono ignorati prima o poi ci si rivolteranno contro, e allora l’amicizia sincera potrebbe diventare un susseguirsi di menzogne; il rispetto reciproco una copertura formale e l’ammirazione un surrogato dell’amore.
E se dovesse andare male, può essere utile ricordare cosa scrisse un sapiente psicologo profondo conoscitore dell’anima umana come Jung “Il problema dell’amore è una delle grandi sofferenze dell’umanità e nessuno dovrebbe vergognarsi di pagare il suo tributo”.
Lo sapevi che…
Andando a ritroso alla ricerca delle origini della parola “friendzone” possiamo scoprire che i primi ad utilizzare e diffondere taleconcetto furono i famosi amici/amanti della serie televisiva “Friends” in un episodio storico in cui l’amico Joey definiva Ross “sindaco della friendzone”, perché innamorato dell’amica Rachel, ma non corrisposto, almeno all’inizio.
Su internet spopolano i gruppi di aiuto-aiuto per i friendzonati, tra i più diffusi ritroviamo ‘BOOM. Sei stato Friendzoned.’, pagina Facebook con oltre 600 mila seguaci. Su MTV viene trasmesso un reality show chiamato ‘Friendzone, Amici o Fidanzati’. Il programma tratta storie di ragazzi di un età che va dai venti e i trent’anni che vivono relazioni d’amicizia e di coppia. (dire.it)
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