Google, nel 2020 saranno 5 miliardi le persone connesse
Una vera e propria rivoluzione culturale che investirà tutti i campi dell’agire umano. Una rivoluzione che prenderà le mosse dalla tecnologia e dalla conseguente connessione alla rete. È questa la previsione di Fabio Vaccarono, managing director di Google Italia, già membro del management board di Google Emea (Europa, Medio Oriente e Africa), illustrata a Roma nell’ambito dell’Internet Industry organizzato da Avio Aero.
Prima tappa raggiunta, già nel 2020, stando alle proiezioni di Mountain View, la connessione disponibile per ben 5 miliardi di persone (oggi sono soltanto 2,8 miliardi i cittadini che possono contare su una connessione stabile). Cambierà, di conseguenza, anche il numero delle connessioni per ogni singolo soggetto. Oggi, ma lo sarà anche nel 2020, il principale accesso alla rete è lo smartphone, seguito da pc e tablet. Tra qualche anno le ‘porte’ per accedere alla rete saranno, in media, ben sette. Ai contemporanei device si andranno ad aggiungere gli ‘indossabili’. Smartwatch e glass in testa.
Impossibile sarà anche ipotizzare il lavoro senza specifiche competenze digitali. In ambito lavorativo però si potrebbero verificare alcuni problemi. Vaccarono per spiegarli ha fatto ricorso alle stime dell’Unione Europea. Secondo le previsioni da qui al 2020 per l’85% dei mestieri saranno necessarie competenze digitali. Sempre nello stesso periodo, nei Paesi dell’Unione Europea ci saranno circa 850.000 posti di lavoro che non potranno essere coperti per mancanza di competenze digitali.
(dire.it)
(18)