Il transito di Mercurio: curiosità e aggiornamenti sull’Evento astronomico dell’anno
Mercurio è un pianeta interno rispetto alla Terra per questo appare sempre molto vicino al Sole , al punto che i telescopi terrestri possono osservarlo raramente. La sua magnitudine apparente oscilla tra -0,4 e +5,5 a seconda della sua posizione rispetto alla Terra e al Sole.
Durante il giorno la luminosità solare impedisce ogni osservazione, e l’osservazione diretta è possibile solamente subito dopo il tramonto, sull’orizzonte a ovest, oppure poco prima dell’alba verso est. Inoltre l’estrema brevità del suo moto di rivoluzione (solamente 88 giorni) ne permette l’osservazione solamente per pochi giorni consecutivi, dopo di che il pianeta si rende inosservabile dalla Terra.
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Il transito di Mercurio sarà l’attrazione astronomica principale di questo 2016, anche perché i transiti non sono fenomeni così frequenti, a causa dell’inclinazione dell’orbita del Pianeta rispetto a quella terrestre. Se ne osservano 13-14 ogni 100 anni, l’ultimo visibile in Italia risale al 2003, il prossimo capiterà invece nel 2019.
L’intero fenomeno è visibile in America Orientale, in Groenlandia, nella zona Artica, nel nord ovest dell’Africa, nel nord ovest dell’Europa e nell’oceano Atlantico. Il transito sarà osservabile dall’Italia quasi interamente, almeno fino al tramonto (dalle 13:12 alle 20:42). CLICCA QUI’ per gli orari sul transito di Mercurio
Mercurio è stato visitato di recente dalla sonda MESSENGER della NASA che in oltre 3 anni ha percorso 3300 orbite attorno al pianeta scattando magnifiche foto del pianeta e scoprendo che Mercurio ha un debole campo magnetico stabile, una flebile atmosfera, un nucleo ferroso molto denso e una superficie craterizzata simile a quella lunare. Prima di questa missione (conclusasi il 30 Aprile 2015) sempre la NASA riuscì ad inviare in zona la sonda MARINER 10 nel 1974. La prossima a partire sarà BepiColombo, missione congiunta ESA e JAXA, programmata per gennaio 2017. La sonda studierà la magnetosfera, il campo magnetico, la struttura interna ed ovviamente esterna di Mercurio.
Il disco del pianeta sarà grande solo 12 secondi d’arco circa (per un paragone la Luna piena, o il Sole stesso, hanno dimensioni di circa 1800 secondi d’arco), e sarà visibile come una piccola “macchia” perfettamente tonda che si staglia sulla superficie della stella. L’immagine qui sotto, un mosaico ripreso dalla sonda SOHO (SOlar and Heliospheric Observatory) mostra quello che potremo aspettarci di vedere.
TABELLA ORARI di visibilità nelle principali città
TRANSITO di MERCURIO nei prossimi anni
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