Home Musica Inesplorato Jagger
Inesplorato Jagger

Inesplorato Jagger

74
0

(di Carlo Di Stanislao) – Ha ragione Piero Negri de La Stampa: è impossibile spiegare l’uomo che è stato  il leadar dei Rolling Stone, al secolo  Michael Philip Jagger, per tutti Mick, per i genitori Mike, che resta un enigma con molte facce fin dai molti nomi e nomignoli adottati, per i vari ruoli e le diverse circostanze.

Non ci è riuscito, anni fa, neanche il suo amico e collega Keith Richards, nella autobiografia “Life” ed è difficile vi riesca ora Christopher Andersen, in un libro che esce domani con l’editore Sperling & Kupfer e che si intitola, in italiano,  semplicemente “Mick Jagger”.

Certo il libro è pieno di gossip piccanti sulla vita di Jagger, alcuni anche inediti, secondo lo stile dell’autore che trasforma biografie in best sellers, come accaduto in passato parlando di  Kennedy, Clinton, Obama o di  personaggi della saga W i n d s o r, fino a William e Kate.

Pettegolezzi molti ma contenuti pochi, soprattutto se si cerca di capire la vicenda umana di una rock star, vissuta sempre fuori dalle regole e fuori dalle righe, che nel 2003 viene proclamato Sir da Carlo d’Inghilterra, onorificenza caldeggiata dall’allora ministro rampante e innovativo Tony Blair, con la regina che, disgustata, per non dover incontrare il corruttore della gioventù (e soprattutto, si dice, di sua sorella Margaret) decise, proprio quel giorno,  di sottoporsi a una piccola operazione chirurgica e con Carlo, rampollo reale, che lo tocca sulla spalla con lo stocco appartenuto a Giorgio VI, segnando, di fatto,  la storica riconciliazione tra l’establishment britannico e l’ambiguo protagonista della colorata e trasgressiva Swinging London.

E nel libro vi è anche, ben dettagliata, la relazione omosessuale fra Jagger e David Bowie, con tanto di testimonianza diretta di Ava Cherry, al tempo corista di Bowie e che visse con lui per qualche tempo, la quale afferma: “Mick e David erano sessualmente ossessionati l’uno dall’altro. Malgrado finissimo spesso a letto noi tre, io mi ritrovavo quasi sempre a guardarli mentre facevano sesso”.

Secondo Andersen, anche la moglie di Bowie, Angela, li avrebbe sorpresi a letto insieme e la playmate Bebe Buell racconta:La prima volta che li ho visti insieme, flirtavano spudoratamente. Dopo avere incominciato a frequentarli, sono stata spesso coinvolta in incontri a tre con David, e mi è capitato di ricevere telefonate a tarda notte in cui mi invitavano a raggiungerli per condividere il letto con loro e bellissime ragazze, o ragazzi, in base a ciò che preferivo”.

Nel libro si parla anche della relazione clandestina tra Jagger e Carla Bruni, che il cantante ‘rubò’ all’amico Eric Clapton che, pare, ne fu così devastato da cadere in una profonda depressione.

E di quella con la giovanissima Angelina Jolie, costretta dalla madre ad accettare la corte di Jagger che, all’epoca,  aveva solo quattro anni meno di suo padre, Jon Voight,

Ma non è ripercorrendo i suoi (pare 4.000) amori che è possibile tracciare un ritratto veritiero di un mito divenuto icona e del tutto diversa da quella dei Beatles, tanto da avere un ben preciso partito di sostenitori fra i giovani.

E mentre i Rolling Stones veleggiano verso i 50 anni e lui, l’ex trasgressivo Mick, ne compirà settanta l’11 luglio, passando ora il suo tempo a bere spremute di frutta e a fare jogging, il libro di sostanziale ed importante non svela proprio niente.

Nel libro,  che in inglese suona “Mick-The Wild Life and The Mad Genius of Mick Jagger”, tutto si reduce a voracità, di sesso e di droghe, ma si glissa con troppa superficialità su fatti molto più sostanziali e salienti: il lungo e turbolento “matrimonio” sonoro con Keith Richards; gli incontri, a volte finiti a male parole, con i Grandi della terra e le sue fortune (si parla di un patrimonio di 400 milioni di dollari).

Oltreché del suo genio, ovviamente, complesso ed autentico, se i Rolling Stones, ancora oggi, son sinonimo di rock e, di fatto, la band più longeva del pianeta.

Di fatto Jagger e gli “Stones” furono la parte dannata dell’epopea inaugurata dai Beatles, come racconta molto bene il libro “Rolling Stones: 50 anni di rock”, uscito ad aprile per la White Star, dove la l parabola artistica di Mick Jagger e compagni è vista come rutilante e contraltare della storia dei Beatles, soprattutto perché sono i fan, che da sempre cercano spunti per rintracciare motivi di feroce antagonismo, a rinfocolare la disputa, più realisti del re.

Invece le radici erano le stesse: questi celeberrimi sudditi della regina Elisabetta amavano la black music d’Oltreoceano.

Paul McCartney e John Lennon stravedevano per il rock & roll di Chuck Berry e Little Richard, mentre Keith Richards imparava a suonare la chitarra sui riff di B. B. King e John Mayall.

Ma, riflettiamo su un fatto: fu il trasgressivo Mick fare i cori in “All you need is love”, perché c’era qualcosa che Jagger invidiava ai Beatles e  manifestava questo sentimento, in modo chiaro, quando chiamava i Beatles “il mostro dalle quattro teste”; il fatto che ogni singolo componente dei Fab Four sapeva cantare, mentre lui era l’unico a poterlo fare all’interno della sua bande questo la considerava una limitazione.

Ed una altra riflessione interessante, ma che Andersen neanche accenna nel suo libro, è che  dovevano essere i Rolling Stones quelli che avrebbero dovuto bruciare in fretta e magari, come la mitologia del rock prevede, perdere per strada qualche componente votato all’autodistruzione.

Tra eccessi etilici, esistenziali, farmaceutici, sembravano ideali candidati a un’inevitabile implosione, considerando che anche in seno al gruppo alcuni rapporti non sono mai stati idilliaci, come quello tra Jagger e Keith Richards.

E invece no: lustro dopo lustro hanno resistito, fino toccare il mezzo secolo di vita professionale.

(74)

By continuing to use the site, you agree to the use of cookies. more information

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close