(Di Goffredo Juchich) – Appare del tutto evidente che il futuro della città è legato indissolubilmente allo stato di salute dell’Ateneo che deve mantenere un ruolo strategico in ogni politica diretta alla rinascita di questo territorio. L’Università dell’Aquila deve essere messa nelle condizioni di poter competere con le altre realtà tramite il mantenimento del beneficio della sospensione delle tasse per gli studenti e, contestualmente, con l’aumento delle risorse da spendere in servizi e infrastrutture. Investire nella qualità della didattica non è in contraddizione con la quantità della popolazione studentesca che anzi deve assolutamente aumentare per costituire nel prossimo futuro un polo universitario capace di essere attrattivo per tutto il centro sud del paese. Oggi dentro l’Ateneo aquilano si gioca una partita importante tra chi vuole lo sviluppo e la crescita dell’Università e chi si batte per piccole rendite di posizione. Noi ci schieriamo senza esitazioni con i primi consapevoli che la sfida di tutte le componenti sociali e istituzionali della città sarà quella di saper coniugare la quantità degli studenti con la qualità della vita e dello studio che gli si offre(come avviene in tutte le grandi università del mondo).
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