(di Mardin Nazad e Michela Speranza) – Il termine “Rasq Sharqi” indica la danza tradizionale dell’Egitto, la quale affonda le sue radici nelle funzioni rituali-religiose del periodo pre-Islamico. Alcuni credono che nasca come danza della fertilita’, la fertilita’ della terra e delle donne. La “danza del ventre” è la definizione piu’ popolare e diffusa dela danza orientale. Questo termine fu coniato dai viaggiatori occidentali i quali, vedendo, nei loro viaggi nel XIX sec., le danzatrici orientali esibirsi, furono impressionati dai movimenti isolati dell’addome e del bacino, che veniva fatto ruotare, oscillare e sussultare, imitando l’atto sessuale e la capacita’ di procreare. E’ una danza che si basa sulla perfetta consapevolezza del legame tra mente e corpo e genera in chi la pratica condizioni psicologiche tali da influire molto positivamente sull’organismo.
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