Nel numero di maggio di Poliziamoderna, rivista ufficiale della Polizia di Stato, si può trovare un approfondimento sul fenomeno dell’uso indiscriminato dei puntatori laser (l’articolo è pubblicato su
Partendo dalla testimonianza di un equipaggio di un elicottero della Polizia di Stato vittima di Laser harassment, il disturbo alla navigazione aerea con puntatori laser che può mettere a rischio la sicurezza del volo e la vita dei piloti si arriva alla classificazione dei diversi tipi di laser.
Da quelli di classe 1 e 2, con potenza inferiore a 1 mW e luce rossa, praticamente innocui se in possesso della certificazione CE e usati come giocattoli dai bambini o in aula sulle lavagne luminose dai docenti, a quelli di classe 3a, 3b e 4 che arrivano a potenze superiori ai 500 mW e che possono causare danni irreversibili alla vista, tanto da essere considerati come armi improprie.
Non manca poi l’approfondimento sui rischi per la salute di un oculista della Polizia di Stato e i consigli ai genitori e ai cittadini per un uso più consapevole dei puntatori laser nonché una tabella riassuntiva della classificazione dei laser, con le rispettive modalità di vendita e di possesso e le violazioni al codice penale.
(104)