Allo Space Cinema di Montesilvano arriva La Traviata, l’indimenticabile opera di Giuseppe Verdi, che sara’ proiettata in diretta alla Royal Opera House di Londra, prestigioso teatro inglese, domani alle 19.45 (ingresso 15 euro interno; 10 ridotto).
L’evento, che si svolgera’ contemporaneamente in piu’ di 100 sale in tutta Italia, fa parte del cartellone invernale di “ROH Live Cinema Season” la stagione cinematografica organizzata da QMI (Quantum Marketing Italia di Milano) che permette di assistere agli spettacoli in programma sul celebre palco di Covent Garden seduti nel cinema piu’ vicino a casa.
L’appassionata storia d’amore tra Violetta e Alfredo andra’ in scena nella sfarzosa e toccante produzione del 1994 firmata da Richard Eyre, con la direzione del maestro Yves Abel, ospite regolare di teatri quali il Metropolitan Opera House di New York, il Teatro alla Scala di Milano e l’Opera National de Paris. Prestigioso il cast, tra cui spiccano l’etoile del Bolshoi Venera Gimadieva, il giovane tenore Samir Pirgu, definito da Placido Domingo uno dei piu’ promettenti della nuova generazione, e il baritono Luca Salsi nel ruolo di Giorgio Germont.
Sono state innumerevoli, nel tempo, le versioni di quest’opera immortale portate sul palcoscenico, tra cui quella di Richard Eyre si distingue per l’impostazione tradizionale, i costumi grandiosi e le ricche scenografie. Noto non solo per la sua carriera di regista teatrale, ma anche per quella di autore cinematografico, Eyre ha firmato pellicole tra cui Iris e Diario di uno scandalo, entrambe candidate agli Oscar.
E d’altra parte e’ sempre stato stretto il legame tra il cinema e La Traviata, basti pensare alla trasposizione di Franco Zeffirelli, con Placido Domingo nel ruolo di Alfredo, o al piu’ recente Moulin Rouge di Baz Luhrmann, che si ispira apertamente alla vicenda di Violetta. Tra le opere piu’ conosciute e amate di tutti i tempi, La Traviata si apre nella Parigi del Diciannovesimo Secolo, dove Violetta, una splendida cortigiana affetta dalla tisi, conduce la sua vita da donna di mondo.
Durante un ricevimento incontrera’ Alfredo, il primo uomo per cui sente un amore sincero, ma il suo passato libertino rendera’ la relazione sempre piu’ difficile, fino al necessario e drammatico epilogo. Le musiche di Verdi incorniciano sontuosamente la vicenda, con arie celeberrime tra cui la trionfante “Libiamo ne’ lieti calici”, che invita gioiosamente gli ospiti a brindare durante la festa di Violetta, e la malinconica “Parigi, o cara”, in cui i due amanti sognano la vita felice che non avranno mai.
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