La XII Edizione del Lucania Film Festival, in programma a Pisticci dal 10 al 13 agosto, presenta delle importanti novità per quanto riguarda l’organizzazione della proposta cinematografica legata ai film in concorso ed a quelli “fuori” competizione, in grado, questi ultimi, di rappresentare un autentico valore aggiunto dell’evento con un ampio spazio dedicato alle migliori produzioni lucane.
Saranno 38 i film proiettati nei quattro giorni di lavori del Lucania Film Festival. Rispetto al consolidato modello degli anni passati scompare la netta linea di demarcazione tra differenti sezioni competitive, in favore di una scelta che cambia radicalmente la filosofia della kermesse che adesso ha scelto di incorporare i diversi generi e formati (fiction, animazione e documentari) in una sezione unica, dove le opere concorrono per la loro valenza contenutistica, a prescindere dalle tecniche di realizzazione. In gara pellicole in rappresentanza di Italia, Spagna, Francia, Germania, Serbia, Ungheria, Australia, Belgio, Colombia, Sud Corea, Pakistan e Singapore.
La sezione non competitiva “Extra” è, invece, l’autentico valore aggiunto del Festival. Il suo palinsesto apre, innanzitutto, una finestra di ampio respiro sulle esperienze cinematografiche legate alla Basilicata, un percorso che permette di scoprire i margini di crescita qualitativa delle opere e dei film makers lucani in un contesto le cui meritevoli aspirazioni richiedono, adesso, di essere supportate da un modello che ne consenta la definitiva consacrazione all’interno di una filiera ben articolata.
”Il Giardino della Speranza” del regista potentino Antonello Faretta, non a caso, è una produzione lucana che sta riscuotendo successo in seguito alle presentazioni nei Festival internazionali di Cannes, Rotterdam e Toronto. E’ un documentario sulla vera esperienza di Marco Lopomo, un ragazzo affetto da Sla che sarà presente al LFF per raccontare la sua storia di amore per la vita e il desiderio di essere più forte delle difficoltà.
Anche la partecipazione speciale di Sergio Rubini (11 agosto) sarà suggellata negli “Extra” con la proiezione del film “L’Uomo Nero”. La storia ha sullo sfondo il tema della stazione e del viaggio e si incastona bene con l’operazione, complessa e romantiica, che ha portato Rubini ad incrociare il LFF, in cui è protagonista anche suo padre, Alberto, attore in “Stand By Me” e capostazione nella vita. Ha lavorato, tra l’altro, anche a Pozzitello di Pisticci per conto delle F.A.L., partner del progetto.
“Stand By Me”, appunto, che sarà proiettato al LFF 2011. Giuseppe Marco Albano, giovane regista bernaldese, è l’autore di un cortometraggio che sta ricevendo premi ed apprezzamenti in numerosi Festival italiani ed è anche entrato nella cinquina del prestigioso premio David di Donatello. Il regista sarà fra i giurati del LFF che in questo modo continua a puntare sul suo talento anche per esperienze differenti dal suo ruolo di film maker.
“Rimettiti il Cappello” è, invece, l’opera prima della giovane regista potentina Adelaide De Fino e sarà proiettata per la prima volta in una kermesse lucana.
“Un Giorno Nella Vita” di Giuseppe Papasso, di lucano ha innanzitutto il cast (Pascal Zullino, Domenico Fortunato, Nando Irene con la partecipazione straordinaria di Maria Grazia Cucinotta) . La storia, ambientata nel 1964, racconta del sogno infranto di alcuni giovani di fare cinema in un piccolo paese.
L’autore materano Gianni Maragno, presenta , inoltre, tre micro documentari sulla sua esperienza in Africa riportando le condizioni umane precarie di una comunità di ragazzi.
Negli “Extra” c’è anche spazio per i nuovi linguaggi della comunicazione visiva, che passano per lo sfruttamento delle potenzialità di Youtube. A raccontare la sua esperienza sarà il materano Giuseppe G. Stasi, uno fra i più affermati Youtuber nel panorama italiano.
La sezione non competitiva presenta, inoltre, alcuni Extra che aprono una finestra di profilo nazionale ed internazionale.
E’ l’attore australiano di origini italiane Frank Fazio il protagonista di “Restare Uniti”, una storia che si spinge ai confini del revisionismo storico. La pellicola pone l’accento sulla condizione delle comunità italiane in Australia nel corso della seconda guerra mondiale, quando circa 4 mila giovani italiani furono internati in campi di lavoro solo per la loro origine e solo perchè l’Australia si ritrovò ad essere nemica dell’Italia.
“Renn, Wenn Du Kannst” è, invece, una produzione indipendente tedesca proposta dall’Istituto Goethe di Napoli che consente di aprire ad un partnership importante e dai sicuri sviluppi futuri.
“Un Sasso Nello Stagno” è un documentario di Felice Cappa, una delle migliori opere audiovisive che racconta in maniera esaustiva la storia di Gianni Rodari, il più grande pedagogista italiano, scrittore specializzato in testi per bambini e ragazzi.
“Love In Transit”, infine, è un opera indipendente di respiro europeo che riprende il tema del viaggio e tratta i risvolti dell’amore a cavallo fra varie etnie europee.
Con la sua ricca offerta di produzioni e contenuti la sezione “Extra” del LFF 2011 si pone come nuovo punto di forza dell’intera kermesse che in questo modo, a fianco dei numerosi ambiti in grado di allargare le prospettive della sua offerta culturale, conferma la centralità degli aspetti prettamente cinematografici riuscendo a rielaborarne in modo costante e creativo la proposta sia in termini di proiezioni che di dibattito, grazie alla presenza diretta dei protagonisti per prospettive di scambio, dialogo e confronto che contribuiscono a rendere unico il clima dell’evento.
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