(di Alfonso Tiberi) – La malattia a trasmissione sessuale è una malattia acquisita attraverso un contatto sessuale che interessa entrambi i partner. I microorganismi possono essere nel sangue o in altri liquidi biologici e comprendono: Virus (epatite B, epatite C, HIV), Micoplasmi (ureaplasma), Batteri (gonococchi), Miceti (funghi), Spirochete (sifilide) Parassiti (scabbia, pidocchi).
Le infezioni possono interessare: – le vie genitali inferiori come la vulva e la vagina; – le vie genitali superiori e sono quelle infezioni più gravi come infezioni delle tube, ovaie, utero e il peritoneo con la malattia infiammatoria pelvica; – altri apparati come il fegato, il sistema nervoso, il sistema immunitario.
I fattori di rischio che permettono lo sviluppo delle M.T.S. sono: l’età (pubertà menopausa), l’igiene, lo stress, la pluralità dei partner, le persone non vaccinate, le cause iatrogene (pillole anticoncezionali, antibiotici).
I sintomi possono essere a volte asintomatici oppure si possono avere perdite vaginali ed uretrali, prurito, infiammazione dei genitali, dolori alla minzione, febbre, ulcere, ascessi, vescicale-papule.
Si può prevenire il tutto usando i profilattici, vaccinarsi e con l’igiene personale. La diagnosi si fa con la visita specialistica, un tampone vaginale e/o uretrale, striscio a fresco e con esami ematoclinici.
L’importante è “la prevenzione” che si suddivide in due parti: prevenzione primaria: (unico partner, vaccini, profilattico) e prevenzione secondaria: (curarsi subito, sospendere i rapporti sessuali)
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