Maturità: il ministro Giannini firma l’ordinanza
Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini ha firmato l’ordinanza relativa agli Esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione. Si tratta dell’atto formale che mette in moto la macchina della #maturità 2016, con indicazioni operative per i consigli di classe, le commissioni e i candidati, con una rinnovata attenzione a quelli dei Centri dell’Istruzione per adulti e a quelli che hanno studiato in luoghi di degenza.
Entro il prossimo 15 maggio i consigli di classe dovranno predisporre il documento da consegnare alle commissioni con tutte le indicazioni relative al percorso formativo seguito dai loro studenti, con quegli elementi che potranno essere valorizzati, in particolare, nella terza prova o in sede di colloquio.
La prima riunione plenaria delle commissioni è fissata per lunedì 20 giugno alle ore 8.30. La prima prova scritta, italiano, avrà luogo mercoledì 22 giugno 2016 alle ore 8.30, per una durata massima di 6 ore. La seconda prova è in calendario giovedì 23 giugno alle ore 8.30. La durata è per tutti di 6 ore, tranne che per alcuni indirizzi come il Liceo musicale, coreutico, artistico, dove la prova si svolge in due o più giorni. La terza prova, diversa per ciascuna scuola, è in calendario lunedì 27 giugno alle 8.30.
Anche quest’anno la commissione, nella predisposizione della terza prova, potrà tenere conto, ai fini dell’accertamento delle competenze, abilità e conoscenze, anche delle esperienze condotte in alternanza scuola lavoro, stage e tirocinio, e della disciplina non linguistica insegnata tramite la metodologia CLIL.
Il colloquio orale potrà partire da eventuali esperienze condotte in alternanza o in tirocinio. Novità del 2016, la consegna ai neodiplomati, insieme al diploma, del Supplemento Europass al Certificato, un documento diffuso e riconosciuto dall’Unione Europea che descrive le competenze degli studenti e le attività professionali cui possono accedere.
I Supplementi, diversi per ciascun indirizzo di studio ed elaborati per l’Italia dal MIUR e dal Centro Nazionale Europass presso l’Isfol, favoriranno la mobilità per motivi di studio o di lavoro anche al di fuori dell’Italia. Non sostituiscono il titolo di studio o la certificazione delle competenze, ma renderanno il percorso di studio più chiaro e il diploma finale più comprensibile e più spendibile nel mondo del lavoro.
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