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Max De Aloe & Marcella Carboni in concerto a Treviso

Max De Aloe & Marcella Carboni in concerto a Treviso

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Domani sera, alle ore 21.00, l’armonicista lombardo MAX DE ALOE e l’arpista sarda MARCELLA CARBONE saranno in concerto a Treviso (Piazzetta Botter, 1 – ingresso libero) presso il Chiostro del Museo di Santa Caterina. Durante la serata il duo interpreterà brani originali e brani di Stevie Wonder, Beatles e Antonio Carlos Jobim.

«L’unione tra arpa e armonica cromatica ci diverte moltissimo. Suoniamo jazz con due strumenti che sono ai margini del jazz, l’unione di due strumenti folli e inusuali suonati da due musicisti altrettanto folli.» – commenta Max De Aloe – «La cosa è divertente ma allo stesso tempo magica. È un po’ stramba ma coinvolgente. A parte questo, penso che Marcella sia veramente una musicista geniale e unica, non solo perché è forse l’unica arpista italiana (e tra le poche al mondo) ad improvvisare jazz ma soprattutto perché è un vero talento.»

MAX DE ALOE nasce a Busto Arsizio il 18 marzo 1968. Inizia gli studi di musica come pianista per poi dedicarsi all’armonica cromatica. Con all’attivo ben nove dischi come leader e una ventina come side-man, MAX DE ALOE è considerato dalla stampa specializzata tra i più attivi armonicisti jazz in Europa. Ha collaborato con musicisti jazz di fama internazionale come Kurt Rosenwinkel, Adam Nussbaum, Bill Carrothers, Eliot Zigmund, Mike Melillo, Don Friedman, Garrison Fewell, Dudu Manhenga, Franco Cerri, Renato Sellani, Gianni Coscia, Gianni Basso e Dado Moroni. Ha anche composto musiche per documentari e spettacoli teatrali e ha collaborato con Lella Costa, Oliviero Beha e con lo scrittore Paolo Nori. Inoltre, è fondatore e direttore dal 1995 del Centro Espressione Musicale di Gallarate ed è stato docente dell’Accademia d’Arti e Mestieri dello Spettacolo del Teatro alla Scala di Milano.

Da diversi anni MARCELLA CARBONI esplora con tenacia e passione un universo di suoni che raramente ha visto protagonista l’arpa. Se il primo effetto è la curiosità di vedere il suo scintillante strumento blu quasi fuori contesto, è stato grazie alle sue qualità artistiche che nomi del calibro di Bruno Tommaso, Paolo Fresu, Riccardo Zegna e Roberto Cipelli hanno deciso di collaborare con lei, spesso scrivendo composizioni pensate per il suo strumento o affidandole alcune delle proprie pagine, come è successo con un gigante come Enrico Pierannunzi. Ed è con questo bagaglio sonoro che la sua musica ha viaggiato fino alla realizzazione di “Trame” (BlueSerge), il suo primo disco da solista. La critica l’aveva già notata grazie al cd d’esordio del Nat Trio ma è con “Trame” che Marcella Carboni ha iniziato a farsi conoscere dalla stampa specializzata, tanto da classificarsi quarta (e unica arpista) nelle classifiche Top Jazz 2011 della rivista Musica Jazz nella categoria “Miscellanea”. Il 2011 è stato anche l’anno di “Nuance” (BlueSerge), disco realizzato in duo con Elisabetta Antonini – presentato in anteprima all’Auditorium del Parco della Musica di Roma – e dei primi corsi di arpa jazz in Italia, che Marcella ha tenuto prima in Sardegna per i seminari “Nuoro Jazz” e poi a Milano per la Camac Italia.

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