Nella Capitale arriva la Rome Genius Night
Il secolo delle grandi invenzioni è andato, abbiamo studiato tutti a scuola le suggestive rivoluzioni che dal 1800 ad oggi ci hanno cambiato la vita. L’inventore negli anni Duemila è purtroppo una figura semisconosciuta e al suo posto vince per celebrità e curiosità lo scienziato, nonostante a livello mondiale il fermento di chi inventa, crea e sperimenta sia incredibile.
Non è un caso che l’America dedichi sette giorni alla “Genialità” con l’evento 7 Days of Genius in cui dà spazio al genio moderno, colui che crea qualcosa di utile e fa impresa in mille e uno modi diversi. Roma allora entra in sinergia con gli USA e in contemporanea con l’evento newyorkese organizzato da 92nd Street Y, Impact Hubpresenta: Rome Genius Night.
Una serata di storytelling dedicata al racconto e alla scoperta della potenza del genio creativo e del suo impatto positivo nella nostra società. Un incontro dedicato alla genialità, a chi grazie ad una scintilla di follia dà vita a grandi idee, al genio che con le sue intuizioni riesce a rendere migliore la vita di molti, o anche solo la propria. L’appuntamento è per venerdì 11 marzo, negli spazi di Impact Hub Roma nel quartiere San Lorenzo.
Un aperitivo in cui, dalle 19:30, quattro “geni dei giorni nostri” si presentano al pubblico, svelando curiosità e aneddoti del loro lavoro e del loro personalissimo modo di fare impresa. Un appuntamentoRome Genius Night, che ancora una volta dimostra che l’Italia in quanto a genialità sa difendersi benissimo, ad esempio i nostri startupper – coloro che inventano cose nuove e utili sotto il punto di vista sociale, tecnologico e scientifico – ricevono riconoscimenti ovunque e noi, un po’ sopiti e un po’ distratti, molto spesso neanche lo sappiamo.
È anche vero però che negli ultimi anni fiere come la Maker Faire Rome hanno rilanciato e dato spazio a chi con le invenzioni ci vive, dandogli la possibilità di presentare progetti e condividere le proprie conoscenze e scoperte, favorendo così l’innovazione e lo sviluppo di un nuovo sistema imprenditoriale, in cui molto spesso a decretare il successo di un’invenzione è proprio il pubblico, che si trova davanti al lavoro e a chi lo ha concepito, entrando così dentro all’invenzione e scoprendone segreti e peculiarità.
Su questa scia si posiziona anche l’evento di Impact Hub, network globale di spazi per la Social Innovation, habitat d’ispirazione e servizi da business accelerator per supportare lo start-up e lo sviluppo di imprese ed iniziative ad alto contenuto innovativo e di impatto positivo per la società. Rome Genius Night ci mette a tu per tu con quattro geni contemporanei, le storie in primo piano sono quelle di Carlo Boschetto, Paola Pacetti, Oliver Page e Gabriele Caiazzo.
Carlo Boschetto è un giovane settantenne che somiglia a Mago Merlino, campione al Salone di Internazionale delle Invenzioni di Ginevra con 2 ori, 2 argenti e 1 bronzo, racconterà come da consulente aziendale sia diventato inventore a tempo pieno. Paola Pacetti è divulgatrice musicale e scrittrice, si è laureata in Etnomusicologia, diplomata in pianoforte, ha studiato clavicembalo e si è interessata di strumenti antichi.
Oggi scrive libri per ragazzi e si occupa di progetti divulgativi sulla musica, è direttore di una collana di libri di narrativa per ragazzi ideata da lei. Oliver Page, Italo-americano, a soli 17 anni ha creato la sua prima startup. Alla Draper University of Heroes, la scuola per imprenditori fondata da Tim Draper, venture capitalist di successo della Silicon Valley, ha fondato una nuova startup che ha vinto il primo premio al Draper Demo Day e ricevuto €50.000 di finanziamenti.
Dopo aver lavorato e vissuto nella Bay Area, non si sa perché, è tornato in Italia facendo del bene al Paese! Fondatore di Scooterino, una app creata per la condivisione di trasporti tra privati mediante ciclomotori, ha ricevuto un finanziamento di €50.000 dall’Agenzia Spaziale Europea. Oggi ha 22 anni. Gabriele Caiazzo, studente/inventore ha solo 19 anni. La sua passione più grande sono le scienze in generale, ma da circa 4 anni ha focalizzato l’attenzione nell’elettronica, dedicandosi alla progettazione e realizzazione di prototipi di vario genere.
E l’evento è subito social, chi non riuscirà a partecipare potrà trovare in rete più di una curiosità cercando l’hashtag #thatsgenius.
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