Oli essenziali: come usarli per il nostro benessere
Gli oli essenziali sono in grado di apportare benefici al corpo e alla mente. Possono essere utilizzati in diversi modi, dall’inalazione all’uso orale, a seconda del bisogno che si ha. Vediamo come usarli al meglio!
Gli oli essenziali o oli eterici, vengono estratti da piante aromatiche tramite distillazione in corrente di vapore, processo grazie al quale si separa l’olio essenziale dall’acqua. Altro processo di estrazione è la spremitura che viene utilizzata soprattutto per gli agrumi. Dopo l’estrazione si presentano come sostanze oleose e profumate come la pianta da cui sono stati estratti.
Sono elementi volatili e sono solubili in olio o in alcol ma non in acqua. I costituenti chimici di queste essenze, insieme al loro odore, usati singolarmente o in sinergia tra loro, svolgono un’azione globale che agisce sul corpo e sulla mente. L’aromaterapia agisce, grazie agli oli essenziali, con diverse metodologie di applicazione: per inalazione, con massaggi e, in casi particolari, per uso interno.
Gli oli essenziali sono in grado di agire sull’apparato digerente, migliorando il processo della digestione, sull’apparato cardiocircolatorio, sul sistema nervoso e endocrino, sul sistema immunitario, oltre ad apportare benefici alla pelle. Ma vediamo come utilizzarli al meglio in base ai nostri bisogni per sfruttarne tutte le proprietà benefiche.
Note degli oli essenziali e loro effetti
Gli oli essenziali a seconda delle caratteristiche aromatiche vengono divisi in tre note:
Nota di testa: questa nota è data dai profumi che si sentono per primi e che si dissolvono velocemente, hanno una vibrazione verso l’alto e un effetto dinamizzante. Sono essenze fresche o fruttate, come quelle agli agrumi, che hanno effetto calmante sul sistema nervoso, oppure sono mentolate come gli oli balsamici che hanno effetti benefici su apparato respiratorio e circolatorio.
Nota di cuore: è tipica delle essenze floreali e hanno una volatilità media. Sono note che si ottengono dalle figlie e dai fiori (es. rosa o lavanda), e hanno un effetto riequilibrante e calmante agendo soprattutto nei momenti di stress o tristezza.
Nota di base: vi appartengono quegli oli intensi che si ricavano da legni, resine e spezie, hanno una bassa volatilità e la loro profumazione può durare fino alle 10 ore prima di svanire. Hanno un effetto tonificante e, dal punto di vista psichico, aiutano a dare forza e stabilità.
Come utilizzare gli oli essenziali
Vediamo ora in quanti modi possiamo utilizzarli per sfruttare tutti i benefici dell’aromaterapia: con il diffusore, per inalazione, per uso esterno e per via orale, a seconda del bisogno che si ha.
Diffusore
Gli oli essenziali vengono usati anche per donare equilibrio alla sfera emozionale e psichica e per questo uso è ottima la diffusione, consigliati olio di lavanda, di rosa e incenso per un effetto calmante. Una volta inalati gli oli raggiungono i polmoni e poi raggiungono i vasi sanguigni che li diffondono in tutto l’organismo. Assumerli tramite diffusore è il modo più dolce anche se l’effetto è meno immediato, inoltre ci permette di profumare anche la casa. In merito alle quantità dipendono dalla grandezza dell’ambiente e dalla concentrazione del profumo che desideriamo ottenere: le dosi variano dalle 2 alle 10 gocce e, per non bruciare l’olio attenzione che l’acqua del diffusore non superi i 60°C.
Inalazione
In questo caso gli oli essenziali vengono messi direttamente in acqua calda e inalati, l’effetto è più immediato rispetto al diffusore. Le inalazioni sono consigliate in caso di raffreddore, tosse, o comunque malattie delle vie respiratorie. Vanno bene 2 o 3 gocce, preferibilmente di olio di eucalipto, menta, alloro, tea tree, cipresso.
Uso esterno
Per uso esterno gli oli essenziali vengono utilizzati per fare massaggi, aggiunti in creme, lozioni, oppure per fare bagni e pediluvi. Gli oli essenziali riescono a penetrare facilmente nella cute. Per un olio da massaggio basteranno dalle 2 alle 5 gocce, la quantità varia anche in base al tipo di olio essenziale: bastano 1 o 2 gocce per quelli di eucalipto o rosmarino e ne occorrono 5 se utilizziamo quello di lavanda. Possiamo anche veicolarli con un buon olio vegetale: in questo caso le proporzioni sono 1 parte di olio essenziale e 4 parti di olio vegetale. L’olio essenziale può essere utilizzato sulla pelle anche come cicatrizzante basta aggiungere una sola goccia e massaggiare, avrà anche azione antisettica. Gli oli ad effetto cicatrizzante sono quello di lavanda, rosa, tea tree, cipresso, incenso e geranio. L’olio di tea tree risulta efficace anche per curare la micosi delle unghie versandone una goccia ogni giorno fino alla guarigione.
Uso interno
L’assunzione per via orale ha un effetto molto potente e si esegue solo in casi particolari, consigliati da un esperto. Si possono assumere da 1 a 5 gocce diluite nel miele.
Usi cosmetici e terapeutici degli oli essenziali
Vediamo ora, nello specifico, come sfruttare le proprietà degli oli essenziali per la cura e la bellezza della pelle e per curare alcuni disturbi.
Acne e pelle grassa: la pelle grassa con tendenza acneica migliora molto con l’utilizzo di oli essenziali antisettici e dalle proprietà antinfiammatorie, attraverso maschere o suffumigi. Tra gli oli essenziali più indicati troviamo quelli di lavanda, limone, camomilla e bergamotto.
Antiage: per contrastare le rughe vi basterà aggiungere 10 gocce di olio essenziale in 50 grammi di crema a base neutra. Tra gli oli essenziale dall’effetto antiage troviamo: l’olio di rosa, di achillea, di gelsomino, di minosa, di vaniglia e di neroli.
Cellulite: gli oli essenziali possono essere molto utili anche per curare gli inestetismi delle cellulite, come la pelle a buccia d’arancia. È possibile fare bagni freddi nei quali inserire oli essenziali tra cui l’olio di ginepro che ha effetto drenante, l’olio di cipresso che aiuta a tonificare le vene, e l’olio di finocchio che aiuta a stimolare la circolazione. Tra gli oli che hanno effetto rassodante troviamo l’olio di pompelmo che aiuta il sistema linfatico e l’olio di geranio che, oltre a tonificare, aiuta anche a ridurre le smagliature.
Artrosi e dolori articolari: per curare dolori reumatici saranno un toccasana bagni caldi con sale e oli essenziali, come finocchio e ginepro, associati a massaggi sulle zone dolenti miscelando poche gocce di olio di timo all’olio di oliva.
Mal di testa e insonnia: il mal di testa può essere alleviato massaggiando la zona dolorante con due gocce di olio essenziale di lavanda, molto efficace anche contro l’insonnia, da mettere nell’acqua per un bagno rilassante o direttamente un paio di gocce sul cuscino.
Come conservare gli oli essenziali
Gli oli essenziali possono essere conservati anche per diversi anni, l’importante è tenerli ben chiusi. Solo alcuni oli essenziali hanno una scadenza, quelli ottenuti tramite spremitura, quindi gli oli essenziali agli agrumi che si alterano dopo 2 anni. Il consiglio per farli durare di più è tenerli in un luogo fresco.
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