Pier Franco Brandimarte di Torano Nuovo (Teramo) finalista del 7° Premio letterario italo-russo Raduga
(Pier Franco Brandimarte, classe 1986, originario di Torano Nuovo (Teramo) è tra i cinque narratori finalisti del 7° Premio Raduga, il concorso letterario italo-russo promosso dall’Associazione Conoscere Eurasia di Verona e dall’Istituto Letterario Gor’kij di Mosca.
Nato nel 2010, ‘Raduga’ ha come obiettivo la promozione delle relazioni culturali tra Italia e Russia attraverso il lavoro di narratori e traduttori under 35 dei due Paesi, selezionati da due giurie presiedute rispettivamente da Inge Feltrinelli, presidente Giangiacomo Feltrinelli Editore, e Boris Nikolaevič Tarasov, docente Istituto letterario A.M. Gor’kij, che eleggeranno il ‘Giovane narratore dell’anno’ e il ‘Giovane traduttore dell’anno’ italiano e russo. Già scrittore di opere teatrali per bambini e vignettista satirico, Pier Franco è tra i finalisti grazie al suo inedito ‘La caccia agli uccelli nell’Italia Centrale’.
Per l’ideatore del premio e presidente dell’Associazione Conoscere Eurasia, Antonio Fallico: “L’edizione 2016 del Premio Raduga, con 592 partecipanti, segna il record dalla sua nascita. Un risultato straordinario non solo per i numeri espressi ma anche per la profondità e la qualità degli elaborati che hanno preso parte alle selezioni. Questo – ha proseguito Fallico – evidenzia ancora una volta la finalità del Premio: sostenere l’impegno letterario di quei giovani che vogliono migliorare la società in cui vivono, producendo una scrittura creativa, libera e improntata agli ideali umanistici”.
I vincitori saranno annunciati il 1° luglio 2016 a Kaliningrad. La giuria, infine, sceglierà cinque opere che verranno tradotte da cinque giovani traduttori russi e pubblicate con testo a fronte nell’Almanacco letterario 7 edito da Conoscere Eurasia. L’edizione 2016 del concorso si svolge con il patrocinio dell’Agenzia Federale per la stampa e le comunicazioni di massa della Federazione Russa (Rospechat’) e con il sostegno di Banca Intesa Russia e la società Mashfrog S.p.A.
Di seguito i nomi dei 20 finalisti divisi per categoria:
Giovane narratore dell’anno:
Sezione italiana: Maria Gaia Belli “Limen” (Montefiascone – Viterbo), Pietro Federico “Io so cosa vi affligge” (Roma), Pier Franco Brandimarte “La caccia agli uccelli nell’Italia Centrale” (Torano Nuovo – Teramo), Iacopo Barison “Cinemascope” (Torino), Andrea Giovanni Taietti “Bianco di felicità” (Fontanella – Bergamo).
Sezione russa: Artem’ev Aleksej Sergeevič “Gelatina e vodka” (Repubblica Mordovia), Dekina Evgenija Viktorovna “Fondamenta” (Balašiha), Evsjukov Aleksandr Vladimirovič “Strega” (Ščjokino, Regione di Tula),Ibragimova Diana Maratovna – “Van’ka lo Scemo è una persona necessaria” (Majačnij), Šabaeva Tatiana Nikolaevna – “Spiccioli” (Čistopol’).
Giovane traduttore dell’anno:
Sezione italiana: Francesca Gasparini “Conversazioni sull’amore” di Lidija Ja. Ginzburg (Istrana – Treviso),Lidia Perri “Memorie di uno psicopatico” di Venedikt Erofeev (Chivasso – Torino), Amedeo Pagliaroli “La cucina” di Vladimir Sorokin (Sermoneta – Latina), Linda Torresin “Sull’isola beata del comunismo” di Vladimir Fëdorovič Tendrjakov (Mestre – Venezia) e Marta Valeri “Il codice del mondo” di V. Pelevin (Viterbo).
Sezione russa: Ar’kova Jana Aleksandrovna “Yo me enamoré del aire” – da Il tempo invecchia in fretta diAntonio Tabucchi (Mosca), Vorob’jova Ksenija Andreevna “Ognuno potrebbe” di Michele Serra (Mosca),Lentovskaja Anna Vadimovna “Morte dei Marmi” di Fabio Genovesi (San Pietroburgo, residente a Pisa), Nikitina Ol’ga Viktorovna “La giornata d’uno scrutatore” di Italo Calvino (Tula) e Tuiševa Diljara Iskjanderovna “Senza fame” di Fiametta Cirilli (San Pietroburgo).
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