(di Carlo Di Stanislao) – “Batman Begins” e soprattutto “Il Cavaliere Oscuro” sono pellicole osannate da tutti, pubblico e critica, amanti dei comics e non, tanto che il prossimo “Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno”, in uscita ad agosto, suscita già un febbrile interesse sul web.
Il prologo del film (della durata di 6 minuti) è stato proiettato prima delle copie IMAX di Mission: Impossible – Ghost Protocol (con cui condivide Tom Hardy) il 16 dicembre, ottenendo, negli USA, la classificazione PG13 per i contenuti francamente violenti.
Il cast ritrova il vincitore del premio Oscar Christian Bale (“The Fighter”) che vestirà nuovamente i panni di Batman, accompagnato da Anne Hathaway (“Il diavolo veste Prada”) che vi interpreta Selina Kyle (Catwoman). New entry nella trilogia noliana, la francese Marion Cotillard, tette al vento sulla rete dallo scorso dicembre (http://frenckcinema.altervista.org/portale/?q=node/2333 ) .
Le atmosfere, come si vede dal trailer on-line su (http://subitonews.com/2011/12/batman-the-dark-knight-rises-4348/, sono più che gotiche, con un montaggio che ricorda i migliori film di Nolam: “Memento”, “Incept” e “The Prestige”.
Nella parte di Bane, il cattivo dell’episodio, Tom Hardy , star in ascesa che ha saputo conquistare l’attenzione di pubblico e critica grazie alle sue interpretazioni in film come Bronson, Warrior o il recente La talpa (nelle sale da venerdì 13 gennaio) e che presto sarà Al Capone in una delle produzioni cinematografiche più ambite dei prossimi anni, intitolato “Cicero” e che sarà diretto dal veterano David Yeats, previsto in uscita entro il 2013 e primo possibile capitolo di una trilogia per il grande schermo. Attualmente Hardy è anche impegnato nelle riprese del film i Mad Max: Fury Road e sta ultimando quelle di Mission Impossible – Protocollo Fantasma e, ancora, di Wettest Country, Uno spia…L’altro pure, il nuovo film del premio Oscar Kathryn Bigelow.
Tornando a Batman, Nolan ha già dichiarato che questo sarà l’ultimo film dedicato all’Uomo Pipistrello e quindi non vedremo personaggi come Robin o il Pinguino: il primo semplicemente perché non ha trovato spazio utile nel suo progetto e il secondo perché è un personaggio troppo “surreale”, non adattabile al tipo di avventure create dal regista.
Le riprese si sono concluse da poco tempo e sono state davvero estenuanti: le città che hanno ospitato il cast sono state Jodhpur (India), Londra (Regno Unito), Pittsburgh, Los Angeles, New York e Newark (USA).
Il curatore degli effetti speciali è Paul J. Franklin, fido collaboratore di Nolan e già candidato all’Oscar per “Inception” e “Il cavaliere oscuro”.
Questa la storia. Il commissario Gordon (Gary Oldman) ricorda Harvey Dent, il defunto procuratore distrettuale di Gotham, ad un elogio funebre. In una zona sconosciuta alcuni agenti della CIA stanno scortando il Dr. Leonid Pavel (Alon Aboutboul) insieme a tre mercenari incappucciati fatti prigionieri.
Saliti a bordo di un aereo, uno degli agenti interroga i prigionieri sull’uomo per il quale lavorano. Uno di quelli si rivela essere proprio la persona della quale cercavano informazioni, Bane (Tom Hardy).
Quest’ultimo rivela che il suo piano era quello di farsi catturare e far schiantare il velivolo senza lasciare sopravvissuti. Sopraggiunge un secondo aereo dal quale si calano alcuni uomini che irrompono in quello appartenente alla CIA per permettere a Bane di estrarre il Dr. Pavel.
L’aeroplano quindi viene lasciato precipitare insieme ai mercenari martiri, mentre il loro capo ed il suo prigioniero vengono trascinati via dal secondo aereo. Il Cavaliere oscuro si prepara allo scontro finale contro quest’ennesima minaccia.
Come spesso capita nel cinema di Nolan, anche in questo terzo Batman è caratterizzato dalla presenza di personaggi ossessionati da qualche cosa. Vedremo se, in questo film, l’ossessione sarà solo vendicativa e se, come nei due precedenti episodi, persisteranno indistruttibili legami con il passato e con l’incapacità’ dell’elaborazione del lutto e di guardare avanti.
Sin dalle sue prime opere Nolan ha dimostrato una grande capacita’ narrativa, nonostante le complicazioni che si e’ sempre divertito ad inserire all’interno dei suoi racconti.
Gia’ saper maneggiare la materia cinematografica con tale abilità e’ qualcosa di raro, nella pochezza del cinema contemporaneo, e di ciò non si può che essere riconoscenti e debitori al regista (se non altro per far respirare i nostri polmoni con del sano buon cinema).
Nei due precedenti film di Batman il protagonista e i suoi antagonisti hanno una doppia identità e fanno della finzione e dell’effetto speciale la propria essenza, poiché entrambi sono come lobotomizzati, incapaci di vivere nel presente e devono creare un mondo virtuale in cui potersi esprimere.
Vedremo in questo terzo episodio quale sarà la trovata.
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