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Scoperto il più grande numero primo: ha 22 milioni di cifre

Scoperto il più grande numero primo: ha 22 milioni di cifre

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Ha 22 milioni di cifre il più grande numero primo mai scoperto.

Il numero dei record, calcolato dal Dr. Curtis Cooper della University of Central Missouri, si aggiunge ai 48 numeri primi di Mersenne, ovvero i numeri primi esprimibili come M_p = 2^p – 1.

Visto che non siamo tutti matematici, arriviamo subito al sodo. M(74.207.281) – calcolato moltiplicando il numero 2 per sé stesso per ben 74.207.281 volte, e sottraendo 1 al risultato – è il numero primo più grande del mondo e impiegeresti giorni e giorni per leggere tutte le sue 22 milioni di cifre.

La scopertadi Curtis arriva grazie ad un progetto di collaborazione di volontari che utilizzano il GIMPS (Gran Internet Mersenne Prime Search) un software di calcolo gratuito per cercare numeri primi.

Scoperto il più grande numero primo: ha 22 milioni di cifre

Che cos’è un numero primo?

Un numero primo è un numero che può essere diviso solo per sé stesso e 1 senza resto.
Ecco una lista dei primi minori di 100: 2, 3, 5, 7, 11, 13, 17, 19, 23, 29, 31, 37, 41, 43, 47, 53, 59, 61, 67, 71 , 73, 79, 83, 89, 97.

I numeri primi sono numeri strani e curiosi.
Se ci pensate, la maggior parte dei numeri “sfortunati” sono numeri primi.

13

L’associazione numerologica negativa del numero 13 si attribuisce tradizionalmente al numero dei partecipanti nell’Ultima Cena, da cui sarebbe scaturito la consuetudine di evitare banchetti di tredici persone, pena la morte entro breve del tredicesimo invitato. Nel lussuoso Hotel Savoy di Londra, il problema viene ovviato ponendo una busta tra i convitati od addirittura includendo un gatto.

Un’altra teoria vuole invece che un venerdì 13 del 1307 Filippo il Bello diede ordine di sterminare i cavalieri templari per impadronirsi delle loro ricchezze: da allora la nomea riguardo a questo numero. Nella Cabala il numero viene dai tempi antichi associato con la morte, al punto che appare nella sinistra carta dei Tarocchi, raffigurante uno scheletro armato di falce, non sempre con valenza infausta, talvolta presagio di cambiamenti.

17

Riguardo l’origine del 17 sfortunato sussistono diverse ipotesi: una delle più avvalorate riconduce la credenza al latino in quanto il numero 17 si scrive XVII, che anagrammato diventa VIXI (ho vissuto, quindi “sono morto”); altri sostengono risalga ad una delle più gravi sconfitte dell’esercito: la battaglia della foresta di Teutoburgo nell’anno 9 d.C, in quella sfortunata occasione furono annientate tre intere legioni (la XVII, la XVIII e la XIX), episodio che creò un enorme turbamento a Roma e la cui eco rimase a lungo nel mondo romano.
La sfortuna del 17 potrebbe essere di origine biblica: nella Genesi (7,11) è indicato che il Diluvio universale ebbe inizio il 17 del 2º mese nell’anno seicentesimo della vita di Noè.
Il 7

Molte culture lo ritengono un numero fortunato (le 7 meraviglie del mondo, i 7 nani, ecc).
Non in Cina, dove il 7 è spesso sinonimo di abbandono, rabbia, o morte (simboleggiata nello stesso paese anche dal numero 4). Il settimo mese del calendario cinese è il mese dei fantasmi, e corrisponde al ritorno delle anime dei defunti sulla terra. Ci sono poi alcune superstizioni sul 7 legate agli aerei e rinverdite dalla tragedia dal volo Malaysia Airlines 17: si trattava di un boeing 777, l’incidente è avvenuto il 17/7, il velivolo era stato consegnato alla compagnia aerea nel 1997 ed era dunque in servizio da 17 anni. La ricorrenza del numero 7 è evidente, soprattutto se si omettono strategicamente gli altri numeri del volo. A cominciare dalle 298 vittime, tra passeggeri e membri dell’equipaggio, che vi hanno perso la vita.

Il 191

Né la Delta né l’American Airlines hanno voli con questo numero. E la spiegazione, come racconta il Wall Street Journal va ricercata in una serie di incidenti aerei avvenuti tra il 1979 e il 2012, alcuni dei quali mortali. In 4 casi l’aereo aveva questa sigla numerica.

L’11

Tutte le superstizioni legate al numero 11 sono relativamente recenti e nascono dalla tragedia dell’11 settembre 2001: tra le varie coincidenze che hanno eccitato l’animo dei superstiziosi, il fatto che il primo aereo dirottato era il volo American Airlines 11, che aveva 92 passeggeri (9 + 2 = 11) e che l’11 settembre fosse il 254esimo giorno dell’anno (2+5+4 = 11).

Ma esistono altre curiosità sui numeri primi.
Ad esempio, non ci sono numeri primi tra 370.261 e 370.373, o tra 20.831.323 e 20.831.533.
E i numeri primi 13.331, 15.551, 16.661, 19,991 e 72,227 e 1,777,771 sono tutti esempi di numeri palindromi, ovvero letti al contrario danno sempre lo stesso numero.

La magia del 7

Nel 1956, lo psicologo George A Miller ha pubblicato un documento in The Psychological Review chiamato  The Magical Number Seven, Plus or Minus Two.
Nel documento, si parla del numero primo 7 e del suo utilizzo più o meno “mistico”.
La religione, per esempio, è piena di sette, dai sette peccati capitali ai Sette Sacramenti.
E i commessi credono nella “regola del sette”, ovvero che la gente abbia bisogno di sentire un messaggio di marketing sette volte prima di agire.
Miller che questa è molto più di una semplice coincidenza.

La nostra memoria immediata ha dimostrato di funzionare bene nel ricordare fino a – ma non più di – 7 cose. Possiamo distinguere e dare un giudizio su sette categorie diverse. Il nostro arco di attenzione sarà anche in grado di ricordare circa sette diversi oggetti a colpo d’occhio. Miller ha anche esaminato altre aree del cervello dove registriamo e conserviamo informazioni, scoprendo con sua grande sorpresa cheil 7 è apparso più e più volte. In conclusione, Miller non ritiene il 7 un numero “magico”, ma sostiene che, forse e solo forse, il 7 potrebbe essere più speciale di quanto avessimo immaginato e ha bisogno di uno sguardo più attento.    (dire.it)

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