Pubblicato da Radici Records esce “Siamo noi quelli che aspettavamo” il secondo disco del cantautore toscano Marco Cantini che torna con un’opera che sviluppa lungo 15 nuove scritture un concept storico-generazionale in tre atti…da oggi in tutti i negozi di dischi e store digitali.
Un vero e proprio bestiario rivoluzionario sulle amare vicende di un professore precario bolognese dei nostri giorni, che in sogno si ritrova nella Bologna del 1977 per intraprendere un viaggio onirico che inizia tra i movimenti studenteschi, le barricate di sangue, le radio libere, l’eroina e gli irripetibili fermenti artistici dell’epoca. Il disco contiene 15 tracce, tra le quali emergono le struggenti ballate dedicate ad Andrea Pazienza, Pier Vittorio Tondelli e Frida Kahlo.
L’illustrazione di copertina è a cura del noto pittore Pablo Echaurren mentre le illustrazioni interne sono a cura di Massimo Cantini.
“SIAMO NOI QUELLI CHE ASPETTAVAMO” – L’Album
Tutto il lavoro, che ha visto una lunga e lenta lavorazione durata tre anni, è stato realizzato con la preziosa produzione artistica di Gianfilippo Boni, cantautore, pianista e produttore fiorentino.
L’opera vanta molteplici collaborazioni con noti artisti e considerevoli musicisti del panorama nazionale: Erriquez della Bandabardò e Luca Lanzi della Casa del Vento (che hanno cantato insieme a Cantini il brano “Cinque ragazzi”, canzone sugli storici fondatori di “Cannibale” e “Frigidaire”, riviste d’avanguardia che rivoluzionarono la satira italiana), i cantautori Massimiliano Larocca, Giorgia Del Mese, Silvia Conti, Tiziano Mazzoni, Letizia Fuochi, Marcello Parrilli, e una lunga serie di importanti musicisti italiani come Riccardo Galardini, Lele Fontana, Fabrizio Morganti, Lorenzo Forti, Bernardo Baglioni, Maurizio Geri, Claudio Giovagnoli, Francesco Fry Moneti, Paolo Amulfi, Marco Spiccio, Gabriele Savarese, Giacomo Tosti e Alessandro Bruno.
(41)