Il viaggio nel tempo esiste, la macchina del tempo ancora no. Ancora. Non stiamo in un tema di fantascienza ma ben radicati nel concreto. O perlomeno lo sono gli scienziati che si confronteranno dal 14 la 20 Ottobre a Torino in un convegno internazionale dal titolo: The Time Machine Factory [unspeakable, speakable] on Time Travel in Turin.
“La conferenza – spiega Mariateresa Crosta, dell’INAF – Osservatorio Astrofisico di Torino e presidente del Comitato Scientifico Organizzativo – si propone di rivitalizzare l’interesse per i viaggi nel tempo, i quali, contrariamente all’opinione comune, non sono proibiti dalle leggi fisiche correnti, e di inaugurare una rassegna sulle problematiche connesse alla fattibilità di una macchina del tempo”.
Il tema centrale del convegno sarà la causalità e la necessità che i comportamenti temporalmente anomali la preservino rigorosamente a dispetto di apparenti possibili violazioni. A tale linea di ricerca si aggancia la non-località quantistica e, in particolare, il fenomeno del teletrasporto, “i cui recenti sviluppi – aggiunge Mariateresa Crosta – aprono nuove prospettive per la plausibilità di una timemachine”.
L’argomento non può che chiamare in causa la Relatività Generale e la Meccanica Quantistica, teorie tutt’oggi inconciliabili, ma entrambe ampiamente verificate, e sulle quali si focalizza il tentativo di unificare le interazioni fondamentali della natura. Inquadrare tali problematiche, secondo gli organizzatori, aiuterebbe a comprendere la vera essenza del tempo, la struttura dell’Universo osservato, le singolarità come i buchi neri, nonché le implicazioni sulla navigazione nello spazio-tempo.
Insomma se volete sapere a che punto siamo con il viaggio nel tempo, l’appuntamento è presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, dal 14 al 20 ottobre.
Il convegno è stato organizzato dall’Osservatorio Astrofisico di Torino dell’INAF in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica e il Politecnico.
INAF
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