Due anni dopo “Baaria” Giuseppe Tornatore torna sugli schermi con un film di ampio respiro, girato fra Vienna, Trieste, Bolzano, Roma, Milano e Praga, intitolato “The Best Offer” (“La miglio offerta”), con cast internazionale (Geoffrey Rush, Jim Sturgess, Sylvia Hoeks e Donald Sutherland), entro una vicenda molto semplice, dove campeggia la parabola umana di un uomo colto e solitario, non più giovane, la cui ritrosia nei confronti degli altri e` pari solo all’infallibile maniacalità con cui esercita la professione di esperto d’arte e battitore d’aste.
Chiamato ad occuparsi della dismissione del patrimonio artistico di un antico edificio, l’antiquario si ritroverà al centro di una passione che cambierà la sua grigia esistenza. Lo si potrebbe definire un film sull’arte intesa come sublimazione dell’amore, ma anche un film sull’amore inteso come frutto dell’arte.
Il film, in uscita dal 1 gennaio, mentre Tornatore ancora insegue il miraggio (che fu anche di Sergio Leone), di portare a termine “Leningrado”, kolossal con un budget di circa cento milioni di dollari, ambientato durante la seconda Guerra Mondiale e dopo il molto discusso “L’ultimo Gattopardo – Ritratto di Goffredo Lombardo”, prodotto dal figlio Guido per la Titanus, rievocazione della vita e del lavoro di Goffredo Lombardo, uno tra i produttori più illustri del panorama cinematografico percorso di ricostruzione dell’identità, definito troppo debitore di ricostruzioni umane tipiche dei film di Orson Welles per essere considerate degne di un grande autore, non solo apre la stagione 2013, ma, come quasi sempre con Tornatore, avrà sperticati sostenitori ed irriducibili detrattori.
D’altre parte molte critiche sono state mosse anche ai due ultimi film del regista siciliano: “Baaria” e “La sconosciuta”, definiti “capolavori di banalità” di un cineasta discontinuo che, comunque, con undici lungometraggi in ventisei anni, ha fatto cose che in un modo o nell’altro sono entrate nella storia del cinema, sia italiano che internazionale.
Le musiche de “La miglior offerta” sono di Ennio Morricone, legato al regista da un lungo e solido sodalizio artistico cominciato nell’88 con Nuovo Cinema Paradiso e proseguito con La Domenica Specialmente, Una Pura Formalità, L’Uomo delle Stelle, La Leggenda del Pianista sull’Oceano, Malena, La Sconosciuta e Bàaria. Il film è prodotto da Arturo Paglia e Isabella Cocuzza per la Paco Cinematografica ed è distribuito in Italia dalla Warner Bros che, quest’anno, è andata molto forte (la più apprezzata alle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento, svoltesi a metà di questo mese), con titoli come Lo Hobbit: un viaggio inaspettato, Django Unchained di Tarantino, il nuovo Superman prodotto da Nolan, i remake di classici horror Carrie e La casa, Una notte da leoni 3 e Il grande Gatsby in 3D, inizialmente previsto come uscita per dicembre e slittato a maggio, che sarà probabilmente in cartellone a Cannes e altre novità come il fantasy di Bryan Singer Il cacciatore di giganti, le commedie Gli amanti passeggeri, Tutti contro tutti di Rolando Ravello, Studio illegale di Umberto Carteni e Burt Wonderstone, il nuovo apocalittico di M. Night Shyamalan After Earth – Dopo la fine del mondo e, per finire, il poliziesco Gangster Squad con Sean Penn.
Tornando a “La miglior offerta”, Tornatore ha dichiarata che aveva scritto il plot venti anni fa, senza mai trovare i soldi per realizzarlo, e che si tratta di “una storia d’amore, e in amore non si può mai sapere quale sia l’offerta giusta, quella migliore”; sicché: “il titolo ha un valore allegorico che nasconde una storia romantica intessuta come un giallo classico, anche se non si sono detective o assassini“.
Occhi aperti comunque a questo inizio di anno, con vari titoli della sorprendete Videa di Sandro Parenzo, che propone un listino variegato, in cui trovano spazio il kolossal letterario Grandi speranze di Mike Newell, interpretato da Helena Bonham Carter e Ralph Fiennes, il cartoon a tinte fosche La bottega dei suicidi, l’action Snitch con Dwayne Johnson, il dramma Il mondo di Arthur Newman con Colin Firth, la commedia The Brass Teapot con Juno Temple, in cui due giovani sposi trovano una teiera magica in grado di produrre denaro, il drammatico I figli della mezzanotte ambientato nell’India britannica nel 1947, il thriller The Frozen Ground con Nicolas Cage e John Cusack e l’allegro The long est week con Jason Bateman e Olivia Wilde.
Da non perdere, poi, per gli amanti del cinema nostrano (ma di buona fattura), la ricca distribuzione di AI Entertainment di Andrea Iervolino, con le commedie Si può fare l’amore vestiti? con Bianca Guaccero, Outing – fidanzati per sbaglio con Nicolas Vaporidis, C’è sempre un perché con Maria Grazia Cucinotta, Sono un pirata, sono un signore con Francesco Pannofino e Voglio un mondo rosa shocking con Giulia Bevilacqua.
L’altra italiana invece, la Moviemax, punta sull’esordio di Alessandro Gassman: Razzabastarda, presentato in anteprima al Festival di Roma e tra le altre offerte propone: Anime nella nebbia di Sergei Lonitsa, visto a Cannes, la commedia Ci vediamo domani con Enrico Brignano, il cartoon Zambezia, Movie 43 con Gerard Butler e Hugh Jackman, Non aprite quella porta 3D, Shadow Dancer di James Marsh, Riddick, terzo capitolo della saga fantaeroica con protagonista Vin Diesel e poi ancora animazione con Echo Planet e Justin e i cavalieri valorosi e risate con Juan de los muertos di Alejandro Brugues e col francese F.B.I. Chiudono il lotto i danzerecci Body Language e Cobu 3D, il divertente Paulette di Jerome Enrico e il drammatico Third Person di Paul Haggis, girato a Roma tra il centro e Cinecittà.
Molto varia, per concludere, l’offerta di M2 che, come sempre, non disdegna l’horror, con prodotti di sicuro impatto per gli amanti delle sensazioni forti come: Nurse 3D, Spiders 3D, Smiley, ESP – Fenomeni paranormali 2, The night stand e The Bay, affiancati da film con atmosfere più leggere come quelle che la fanno da padrone in Scusa, mi piace tuo padre con Hugh ‘Dr. House’ Laurie, Cercasi amore per la fine del mondo con Keira Knightley, Noi siamo infinito con Emma Watson, Arbitrage – Sesso, potere e denaro con Richard Gere, Un compleanno da leoni con Jon Lucas.
Carlo Di Stanislao
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