Al confine tra Svizzera e francia è presente il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, anche conosciuto con il nome di “CERN”.
Il cern nasce a seguito della seconda guerra mondiale, quando si sentì il bisogno di fondare un centro europeo all’avanguardia per la ricerca con lo scopo di ridare all’Europa il primato nella fisica. Si riunì per questo obiettivo un consiglio di scienziati , formato da 11 paesi paesi europei, denominato “Consiglio Europeo per la Ricerca Nucleare” da cui deriva la sigla CERN.
Lo scopo principale del cern è quello di fornire ai ricercatori gli strumenti necessari per la ricerca in fisica delle alte energie. Si utilizzano per questo scopo degli acceleratori di particelle grazie ai quali è stata possibile la scoperta di particelle che fino a quel momento erano sconosciute.
all’interno del laboratorio sono presenti sette accelleratori di particelle, costruiti in periodi diversi a partire dalla fondazione del cern. L’insieme di queste macchine costituiscono una “catena” nella quale l’acceleratore più moderno utilizza il precedente come iniettore in modo da portare un fascio di particelle ad energie sempre più elevate.
Il progetto principale del cern è stato Il Large Electron-Positron (LEP) collider , questo è stato il più grande acceleratore di particelle mai costruito che collideva elettroni e positroni. I risultati ottenuti dagli esperimenti hanno consentito di effettuare misure di precisione, tra le quali la massa del bosone z e del bosone w . Alla fine degli esperimenti l’ LEP fu smantellato per fare posto al nuovo Large Hadron Collider (LHC) che entrò in funzione nel 2008. A causa di un guasto tecnico la parte sperimentale si è interrotta. Cinque diversi esperimenti (CMS, ATLAS, ALICE, LHCb e TOTEM) sono attualmente previsti, ognuno dei quali studia le collisioni tra particelle con metodi diversi e facendo uso di tecnologie differenti.
Durante gli esperimenti condotti nei laboratori del cern, è nata la paura che si potessero verificare situazioni pericolose come ad esempio la creazione di buchi neri o di strangelets che avrebbero potuto distruggere la terra. Walter Wagner e Luis Sancho, citarono in giudizio presso una corte delle Hawaii il CERN nel tentativo di impedire l’entrata in funzione del LHC. Tuttavia persero la causa e l’ LHC diventò operativo. Ci furono altri tentativi di far bloccare gli esperimenti, ma la corte europea li respinse affermando che non c’era nessuna situazione di pericolo.
Il 20 giugno 2008, l’LHC Safety Assessment Group (LSAG), che si occupa della valutazione di rischio per l’LHC,ha rilasciato un nuovo rapporto sulla sicurezza, che va ad aggiornare quello del 2003, nel quale riafferma ed estende le precedenti conclusioni riguardo al fatto che “le collisioni provocate dal LHC non presentano alcun pericolo e non vi è motivo di preoccupazione”.
In questo lavoro, quelli del LSAG ammettono che alcuni mini buchi neri prodotti dal LHC potrebbero, a differenza di quelli prodotti dai raggi cosmici, avere una velocità inferiore alla velocità di fuga terrestre, ma sostengono comunque che LHC è sicuro,
la scoperta più recente che si è fatta grazie agli esperimenti del cern risale a pochi giorni fa , quando l’LHC ha riportato la scoperta di una nuova classe di particelle esotiche , note come “pentaquark” . Il pentaquark osservato non è solo una nuova particella, ma anche un nuovo modo in cui i quark (costituenti fondamentali di neutroni e protoni) possono combinarsi tra loro, in uno schema mai osservato prima. La scoperta e lo studio di questa nuova particella ci permetterà di capire meglio la natura dei protoni e dei neutroni che sono i costituenti fondamentali della materia.
(324)