Un mondo di robot

Negli ultimi anni si è avuto un rapido sviluppo della tecnologia, che ha portato alla nascita di un vero e proprio mondo. Tutti noi abbiamo di certo sentito parlare di ” macchine super avanzate” capaci di sostituire il lavoro dell’uomo ed eseguirlo in maniera piu precisa e veloce. Queste macchine sono meglio conosciute con il nome di “robot”.

Con il termine robot, si vuole intendere un’apparecchiatura artificiale capace di svolgere azioni in base ai comandi dati dall’uomo, o autonomamente basandosi su linee guida generali, attraverso un sistema di intelligenza artificiale.
In alternativa, si inquadra la parola ” robot” ad una riproduzione artificiale di un umano o di un animale che sostituisce lo stesso nel lavoro o nel gioco. Un robot cosi costruito può essere visto come un tentativo di biomimica.Tuttavia un robot per essere considerato tale, non deve avere necessariamente caratteristiche umane , infatti un qualsiasi elettrodomestico può essere considerato un robot perché   è costituito da sistemi robotizzati che permettono il suo funzionamento.

Esistono moltissime tipologie di Robot sviluppate per compiere i compiti più disparati, ed è per questo che sono state individuate 2 categorie: “autonomi” e “non autonomi”.

I robot non autonomi sono i classici robot utilizzati per sostituire il lavoro umano. Alcuni casi sono i robot utilizzati in fabbrica per velocizzare ed automatizzare la produzione ; oppure i robot utilizzati in ambienti ostili all’uomo, come ad esempio pianeti extraterrestri o zone con alto tasso di radiazioni. Questo tipo di macchine sono cosi chiamate perché sono guidate da un software che fa eseguire al robot un azione in modo ripetitivo, oppure sono guidati direttamente dall’uomo, come nel caso dei robot utilizzati dagli artificieri.

I robot autonomi, sono caratterizzati dal fatto che possono eseguire un determinato compito senza l’ausilio dell’intervento umano e possono prendere decisioni anche di fronte ad un evento inaspettato. Un tipico esempio di robot autonomi sono le macchine utilizzate nel taglio dell’erba nei giardini o nella pulizia domestica : essi decidono autonomamente dove pulire e quando ritornare alla base per ricaricarsi.

Il settore della robotica ha avuto un rapido sviluppo arrivando a costruire macchine sempre più evolute , ma non si è posta un limite : infatti è stato messo in progetto di ideare robot capaci di intraprendere esplorazioni spaziali o di eseguire operazioni chirurgiche limitando quindi il fallimento dell’intervento.

Questa avanzata tecnologia , tuttavia, ha causato la preoccupazione che un giorno i robot sarebbero sfuggiti dal controllo dell’uomo e si sarebbero ribellati causando l’estinzione degli stessi esseri che li hanno creati.
Nella serie di racconti Io Robot, Isaac Asimov enunciò le Tre Leggi della Robotica per controllare il contrasto uomo – robot :

– Un robot non può recar danno a un essere umano, né permettere che, a causa della propria negligenza, un essere umano patisca danno.
– Un robot deve sempre obbedire agli ordini degli esseri umani, a meno che contrastino con la Prima Legge.
– Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questo non contrasti con la Prima o la Seconda Legge.

Asimov basò la maggior parte dei suoi romanzi sull’applicabilità e sufficienza delle Tre Leggi, ma queste non placarono la paura degli uomini.

Tuttavia non abbiamo nulla da temere perché le macchine che sono oggi chiamate ” robot ” non hanno una reale volontà e coscienza di se , quindi una possibile rivolta è ad oggi impossibile, gli scenari apocalittici dovranno aspettare che i robot diventino molto più sofisticati di come lo sono oggi.

Armando Garofalo

(160)