Veglia la fidanzata in coma per 8 mesi. Al risveglio, la rivelazione choc .
Quella che tutti pensavano fosse una bellissima storia d’amore ha subito una svolta decisamente oscura, quando la protagonista femminile, una 22enne cinese, si è risvegliata e ha deciso di parlare a riguardo dell’aggressione che l’aveva ridotta in coma 8 mesi prima.
E’ una storia a dir poco inquietante quella che arriva dalla Cina. Parla di due innamorati, lei, Lin Yingying, 22enne, era stato ricoverata in ospedale, in coma, dopo essere stata aggredita e picchiata; lui, Liu Fenghe, per 8 mesi è stato sempre al suo capezzale, arrivando a spendere quasi 30mila euro per le cure dell’amata, che alla fine si riprende. Insomma, una bellissima favola d’amore con un splendido lieto fine. E infatti no, perché quando Lin si è finalmente svegliata dal coma e la prima persona, ha puntato il dito contro Liu. Era stato lui a ridurla così.
Erano stati medici, dopo che aver effettuato alla donna gli esami di routine, a spiegarle di come il suo fidanzato le fosse rimasto accanto, lodandolo per l’amore dimostratole. Ma dopo aver ripreso pienamente conoscenza, la donna ha svelato la verità: su quel letto ce l’aveva fatta finire, appunto, il compagno a seguito di una violenta aggressione.
Dopo che l’uomo è stato fatto allontanare dalla stanza e la polizia è giunta in ospedale, la donna ha raccontato tutto: ha spiegato che in passato Liu l’aveva aggredita in più di un’occasione, anche per motivi spesso banali. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata però una disattenzione della giovane: Lin un giorno aveva fatto bruciare il pane in forno, la rabbia dell’uomo avrebbe preso il sopravvento: l’avrebbe picchiarla talmente forte da farle perdere conoscenza. Eppure il fidanzato aveva raccontato alle autorità che la ragazza era stata malmenata da un gruppo di malviventi. Ora è stato denunciato, ma non è ancora chiaro cosa rischia.
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